Quando si apre un e-commerce non sempre le cose vanno nel verso giusto, ed è possibile che a volte venga commesso qualche errore oppure che ci sia sfuggito qualche particolare importante nel gestire l’e-commerce.
E’ proprio in questi casi che possono nascere dei dubbi, domande o perplessità che spesso demoralizzano l’imprenditore.
Un e-commerce è un business che può essere gestito da una sola persona fino anche ad un’organizzazione completa composta da un vero e proprio team. In tutti i casi, c’è bisogno di una corretta gestione di ogni reparto se si vuole favorire la crescita, non solo in termini di vendite ma anche in termini di complessità della gestione dell’intera attività.
Se sei all’inizio e stai gestendo tutto da solo, oppure se sei una piccola impresa e tutti sembrano dover fare tutto, dovresti essere pronto a raggiungere un punto in cui assegni funzioni e responsabilità specifiche ad ogni collaboratore.
In questo contesto, è importante comprendere i vari reparti che compongono un e-commerce di successo. Ma prima di iniziare, è importante capire come funziona un e-commerce e quali sono gli step da seguire per farlo funzionare nel modo giusto.
Prendere consapevolezza di alcune nozioni ti farà evitare errori che potrebbero costarti tempo e denaro nella gestione del tuo e-commerce.
Come funziona un e-commerce?
L’e-commerce (noto anche come commercio elettronico) è un sito web in cui è possibile acquistare prodotti o servizi direttamente online, in qualsiasi parte del mondo.
L’avvento di internet e dei servizi online ha infatti cambiato tutto. Oggi è possibile costruire un business redditizio e profittevole in pochi step, e si può iniziare a vendere in tutto il mondo, potenzialmente.
Avviare un e-commerce è una delle attività più in crescita in questi ultimi anni, anche se non è facile avere successo. Tuttavia con il giusto approccio e le migliori strategie di marketing e vendita, potrai riuscire a creare lo store online che hai sempre desiderato.
In breve, quindi, possiamo dire che l’e-commerce sfrutta tre diversi sistemi:
- un server Web che gestisce il nostro sito ed elabora gli acquisti;
- un database in grado di mantenere il controllo degli articoli che il negozio ha in magazzino ed è in costante aggiornamento man mano che le persone effettuano ordini;
- un sistema di spedizione che prepara e organizza gli ordini per far recapitare la merce all’acquirente il più rapidamente possibile.
In questo articolo scopriremo gli argomenti più importanti che riguardano l’amministrazione di un e-commerce: a partire dalla gestione degli ordini e della logistica, fino a vedere quali sono gli errori da evitare, come gestire i clienti e quali sono le attività di marketing più profittevoli.
Il vantaggio principale di un’attività di e-commerce è che ti consente di gestire la tua attività in modo flessibile, e allo stesso tempo è molto utile per raggiungere un pubblico molto più vasto rispetto quello disponibile per un’attività locale.
Oggi infatti basta avere accesso ad un computer e ad una connessione internet per riuscire a verificare lo stato degli ordini ricevuti, le performance delle campagne marketing, le richieste ricevute dal servizio clienti e tanto altro ancora. Ma non è tutto.
Un altro vantaggio significativo di un’attività di e-commerce è che ti aiuta a identificare il pubblico di destinazione molto rapidamente e anche a raggiungerlo facilmente. Ad esempio, se stai cercando di vendere alcuni beni o prodotti, puoi facilmente fare ricerche di mercato da Internet per identificare la tua nicchia di mercato.
Di conseguenza, puoi inviare e-mail o fare campagne di advertising mirate per individuare potenziali clienti che saranno interessati al tuo prodotto o servizio. Rispetto ai metodi promozionali convenzionali, aprire un e-commerce ti dà la possibilità di raggiungere un numero molto più ampio di potenziali clienti rispetto a quello che accade con un negozio su strada in qualsiasi città del mondo.
Un e-commerce funziona più o meno sugli stessi principi di un negozio al dettaglio. Facendo un esempio a scopo didattico, l’intero processo di un e-commerce può essere suddiviso in tre componenti o processi di lavoro principali:
- Ricevere gli ordini: questo è il primo passaggio in cui i clienti effettuano l’ordine tramite la piattaforma di e-commerce.
- Elaborare le informazioni: nel secondo step vengono elaborati e completati tutti i dettagli dell’ordine. Ora il prodotto è pronto per la spedizione.
- Spedire i prodotti: L’ultimo passaggio prevede l’organizzazione della logistica e la spedizione del prodotto per garantire una consegna puntuale al cliente.
Diventa importante quindi capire come si gestiscono gli ordini e come si organizza il magazzino in maniera efficace per riuscire a garantire consegne sempre puntuali ed evitare di finire out of stock con alcuni prodotti.
Cosa si intende con “gestione dell’e-commerce”?
Per avviare un’attività online non basta soltanto realizzare un sito e-commerce e caricare dei prodotti sperando che funzioni tutto in maniera automatica. Gestire un e-commerce è un processo impegnativo, che richiede del tempo, delle competenze, e persino dei collaboratori se i volumi iniziano a diventare troppo alti.
Se vuoi avere successo con il tuo e-commerce, ci sono diverse responsabilità che devi assumerti per assicurarti che tutto funzioni per il verso giusto.
Innanzitutto, devi essere consapevole che gestire un e-commerce significa dedicarci del tempo ogni giorno, soprattutto se all’inizio devi fare tutto da solo. C’è bisogno di essere in grado di organizzare un intero ecosistema che comprende la gestione degli ordini, le spedizioni, la logistica e l’assistenza clienti.
Ma quando parliamo di gestione dell’e-commerce facciamo anche riferimento all’aggiornamento dei prodotti disponibili, alle promozioni attive, ai prodotti esauriti e così via.
Probabilmente tutto questo ti sembrerà eccessivo, ma non preoccuparti. Il primo passo per avere un e-commerce organizzato e riuscire a gestirlo nel migliore dei modi, è quello di scrivere un business plan efficace. In questo modo potrai valutare i risultati che stai ottenendo mese dopo mese, e scrivere nero su bianco tutte quelle attività che devono essere realizzate da te, o dai tuoi collaboratori. Il business plan è uno strumento eccezionale che può aiutarti nella crescita e nello sviluppo del tuo e-commerce, e va preparato nelle fasi iniziali di ogni business.
Un altro aspetto molto importante relativo alla gestione di un e-commerce riguarda il magazzino e la logistica. Ad esempio un e-commerce in dropshipping avrà una gestione completamente diversa da un e-commerce con un magazzino fisico, perché non dovrai preoccuparti della spedizione e della gestione dei prodotti in prima persona.
Anche la logistica è fondamentale, perché ritardi nelle consegne, ordini smarriti o prodotti che vengono consegnati danneggiati causano un danno d’immagine ed economico enorme, che difficilmente riuscirai a sostenere.
La soddisfazione dei clienti deve essere uno dei tuoi KPI fondamentali, ancor prima degli utili e del fatturato che produci. E se gestire un e-commerce da solo ti sembra un’impresa titanica, non preoccuparti.
Stiamo per vedere come si costruire un team di e-commerce efficace che ti aiuterà a crescere e a delegare la maggior parte delle attività ad uno o più dei tuoi collaboratori.
Come si costruisce il team di un e-commerce?
Fare tutto da soli è una sfida impossibile, e se vuoi avere davvero successo con il tuo e-commerce devi circondarti di collaboratori professionali e competenti.
Costruire il team di un e-commerce è una delle sfide più impegnative che un imprenditore possa affrontare, tuttavia con i consigli giusti potrai riuscire a superarla senza troppe difficoltà.
Quando parliamo di costruire un team vincente per un e-commerce non facciamo riferimento soltanto all’assunzione di nuovo personale che lavora direttamente in azienda con te, ma sono gli stessi principi che puoi utilizzare anche nella scelta della tua agenzia di marketing.
E sono gli stessi principi che seguiamo anche in Consulenza E-Commerce quando dobbiamo assumere nuovi talenti da mettere al servizio dei partner che lavorano con noi.
Ma quali sono le figure di riferimento per creare il team di un e-commerce di successo?
Vediamo insieme alcuni ruoli indispensabili:
E-commerce Manager
L’e-commerce manager tiene tutto sotto controllo e gestisce le attività principali necessarie per lo sviluppo e la crescita di un’azienda. Le sue responsabilità includono lo sviluppo di piani strategici, la gestione delle emergenze e la presa di decisioni chiave. Possono anche avere un ruolo di rilievo nella pianificazione e nella supervisione delle attività promozionali, come la pianificazione delle Facebook Ads o di altri canali di comunicazione.
Sviluppatore web
Assegnare lo sviluppo e la realizzazione del layout di un e-commerce ad una web agency non è sufficiente, perché ci sarà sempre bisogno di interventi di manutenzione, di aggiornamento o di modifica del layout e di altri elementi strutturali. Per questo avere a disposizione uno sviluppatore web in qualsiasi momento è molto importante, perché può aiutarti sia in casi di emergenza, quando qualcosa non funziona come dovrebbe, sia nelle situazioni in cui vuoi implementare nuovi strumenti di marketing automation, ad esempio.
Tecnico IT
I tecnici IT in genere lavorano dietro le quinte, ma i loro contributi sono altrettanto importanti. Le loro responsabilità includono la diagnosi dei problemi di un sito web, l’installazione di nuove apparecchiature e la gestione delle attività di manutenzione. Ulteriori attività includono la configurazione dei backup e l’implementazione di misure di sicurezza. Sono tutte attività di back-end, ma che devi assolutamente valutare per evitare problemi, attacchi informatici e disservizi ai tuoi clienti.
Digital Marketing Specialist
I Digital Marketing Specialist svolgono un ruolo cruciale nel migliorare la comunicazione del tuo e-commerce e aumentare il traffico verso le pagine dei prodotti. Sono responsabili della gestione delle campagne di marketing su canali come Google, e-mail e social media. Questa persona si coordina spesso con l’E-commerce Manager per pianificare e sviluppare campagne di marketing utili a raggiungere gli obiettivi definiti nel business plan.
Responsabile dei prodotti
I responsabili dei prodotti tengono d’occhio i livelli delle scorte del tuo magazzino ed effettuano ordini quando i prodotti stanno per esaurirsi. Questa figura ha anche il compito di controllare le spedizioni e gli ordini dei prodotti e assicurarsi che arrivino a destinazione in tempo. Il responsabile dell’inventario e dei prodotti si coordina spesso con il direttore dell’e-commerce sull’approvazione degli ordini, e anche con il tecnico IT per assicurarsi che tutti i dati siano sincronizzati correttamente.
Addetto all’assistenza clienti
A differenza di quanto si pensi, Amazon è diventato l’e-commerce numero uno al mondo grazie al suo sistema efficace di assistenza clienti. La velocità nelle consegne, la grande disponibilità di prodotti di ogni genere e i prezzi competitivi sono tre caratteristiche molto importanti per il successo di Amazon, ma il fattore che ha fatto davvero la differenza è stata la capacità di gestire i clienti insoddisfatti e di curare nei minimi dettagli ogni problema o richiesta ricevuta dal servizio clienti.
Financial Manager
Le finanze di un’azienda vanno tenute sempre sotto controllo, specialmente quando parliamo di Start-Up o di piccoli e-commerce appena lanciati sul mercato.
Il contributo di un Financial Manager aiuta le aziende a monitorare costi e ricavi per cercare di ottenere il massimo profitto possibile. Se le spese superano i profitti, il Financial Manager ti aiuterà a capire cosa sta succedendo, e se c’è la possibilità di eliminare qualche costo di troppo, sarà lui la persona giusta per accorgersene e ottimizzare le spese.
Data Analyst
Gli analisti aziendali raccolgono dati e lavorano a stretto contatto con il direttore dell’e-commerce su decisioni strategiche chiave, come ad esempio determinare in quali mercati entrare, quali prodotti lanciare e così via.
Raccogliere dati e analizzare le decisioni strategiche è fondamentale per non perdere il controllo dei numeri e identificare eventuali colli di bottiglia che potrebbero ostacolare la crescita del tuo e-commerce.
Come si amministrano gli ordini e il magazzino?
La gestione del magazzino è un’attività importantissima per ogni azienda. Dalla registrazione degli ordini passando per la logistica. Una gestione del magazzino approssimativa o addirittura errata può avere gravi conseguenze sul tuo business. In parole povere, può farti perdere denaro e clienti.
La gestione di magazzino è un’attività che richiede la valutazione di vari aspetti per essere condotta con efficienza e oculatezza. Eppure, molte aziende ancora non hanno compreso l’importanza di una logistica efficiente e la necessità di investire tempo e risorse per ottimizzarla.
La gestione magazzino infatti non si limita alla semplice amministrazione dei flussi dei prodotti in entrata e in uscita o alla gestione degli spazi di stoccaggio.
In una grande azienda, gestire il magazzino comprende ad esempio la formazione del personale che vi lavora e si pone di fronte a doveri e responsabilità che coinvolgono moltissime attività:
- il trasporto,
- la ricezione,
- gli acquisti,
- il controllo delle scorte,
- lo stoccaggio,
- la distribuzione della merce.
Ovviamente il numero e la complessità delle operazioni, dei compiti e delle competenze aumenta con l’aumentare della dimensione della struttura, della quantità e del numero di categorie di prodotti, la natura di questi, ecc…
In ogni caso, le fasi chiave per una eccellente gestione del magazzino sono quattro:
- Documenti di gestione del magazzino: i documenti sono necessari non solo ai fini fiscali o legali, ma sono un’utilissima fonte di informazioni che se sfruttate a dovere permettono di migliorare notevolmente la nostra gestione di magazzino.
- Magazzinieri e personale addetto: sono sempre le persone a fare la differenza in ogni attività della vita, perché il successo di un’operazione sta sempre nel come la si fa più che nel cosa si fa. La scelta di personale qualificato, capace e la sua formazione è la base per una gestione del magazzino di qualità.
- Sicurezza del magazzino: fondamentale per garantire la continuità del lavoro, la qualità e rapidità della gestione e la salubrità dell’ambiente. Se un magazzino è sicuro chi vi lavora sarà più stimolato, il lavoro sarà facile e meno oneroso, si diminuiranno drasticamente il rischio di infortuni.
- Logistica del magazzino: il controllo dell’insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano i flussi di materiali e delle relative informazioni d’origine e di destinazione è un’attività chiave che deve essere sempre verificata e perfezionata.
Il controllo e l’ottimizzazione delle procedure e delle fasi di vita dei materiali e dei prodotti in magazzino può fare la differenza non solo per la gestione del magazzino ma anche per l’economia della tua attività.
Come abbiamo visto, gestire il magazzino è fondamentale per un e-commerce, tuttavia se non abbiamo clienti non avremo vendite, e i nostri prodotti resteranno in deposito a prendere polvere.
Ecco allora che diventa importante fare delle attività di marketing efficaci che portano clienti, vendite e quindi profitti.
Ma come fare a scegliere le giuste attività per la propria azienda? Vediamolo subito.
Che attività di marketing potrei fare?
Scegliere quali attività di marketing fare per la propria azienda è la domanda che si fanno un po’ tutti gli imprenditori e i proprietari di e-commerce.
Esistono infatti moltissime piattaforme per promuovere il proprio e-commerce, come Facebook ADS, Google AdWords a quelle di nicchia, come LinkedIn o Twitter.
Ma non ci sono soltanto piattaforme di advertising, è possibile sfruttare anche la SEO, l’email marketing e l’influencer marketing.
Quindi, come scegliere la piattaforma più adatta alla tua attività? E poi ha senso buttarsi su tutte o bisogna usarne una per volta?
Prima di tutto, devi tener presente che devi valutare il budget che hai a disposizione per poter investire in campagne pubblicitarie.
A seconda del tipo di investimento che potrai sostenere sarà delineata una strategia che prevede l’utilizzo di determinate piattaforme piuttosto che altre.
E cosa puoi fare invece se hai un budget ristretto e non puoi permetterti di lavorare con un vero professionista che ti segua le campagne?
Se ti trovi in questa situazione, l’unica cosa sensata da fare è quella di concentrarsi su una piattaforma soltanto, per iniziare testare e vedere quali risultati si ottengono e magari scalare aggiungendo altre campagne in un secondo momento.
Allora in base al budget che sei pronto ad investire, al tipo di prodotto che vendi e al pubblico a cui ti rivolgi potresti partire con una piattaforma tra Facebook Ads e Google Ads.
Ma quale delle due scegliere?
Facebook Ads o Google Ads: cosa scegliere?
In questo caso, una delle leve più rilevanti potrebbe essere quella della domanda di mercato: devi infatti valutare se il tuo prodotto risponde di più ad una domanda consapevole o a una domanda latente.
Se lavori in un settore in cui i clienti sono consapevoli di avere un problema e cercano direttamente la soluzione sui motori di ricerca, allora dovresti partire con Google Ads per il tuo e-commerce.
Google Ads è la piattaforma pubblicitaria di Google con cui puoi sponsorizzare il tuo e-commerce su tre diversi canali: gli annunci di testo sul motore di ricerca, gli annunci display sui siti partner, e gli annunci video su YouTube.
Facendo un esempio, una categoria di prodotti che potrebbe essere sponsorizzata con Google Ads è quella degli accessori da cucina, o comunque tutte quelle nicchie dove l’utente sa già cosa cercare e deve soltanto procedere con l’acquisto.
Se invece il tuo prodotto non risponde ad una domanda consapevole ma il mercato ha bisogno di essere stimolato perché il pubblico non sa ancora di avere un problema, allora puoi iniziare con Facebook Ads.
Potresti, per esempio, proporre la tua nuova pellicola per tablet a tutti i proprietari di iPad che potrebbero averne bisogno ma non sanno ancora che il tuo prodotto è sul mercato, e quindi non pensano neanche ad acquistarlo.
Fare pubblicità su Google o su Facebook è molto diverso perché, come abbiamo visto, i canali coprono due bisogni diversi. Tuttavia resta sempre valido il concetto di testare tutto e di vedere chi porta i benefici migliori, perché sono entrambi ottimi strumenti che possono essere anche utilizzati in sinergia tra di loro.
Se Facebook e Google Ads sono le due piattaforme tradizionali di advertising, la novità degli ultimi anni è rappresentata invece dall’Influencer Marketing.
L’influencer Marketing
L’Influencer Marketing nasce come strumento pubblicitario quando le persone hanno capito che possono monetizzare dalle loro audience vendendo prodotti e servizi sui Social Media direttamente ai loro followers. Mentre negli anni ‘90 le aziende si affidavano ai Testimonial, firmando anche contratti molto impegnativi, oggi invece gli Influencer hanno invertito questa tendenza.
L’Influencer infatti è una persona “normale” che racconta una storia o che condivide la sua quotidianità attraverso i Social, soprattutto Facebook o Instagram. E fin qui sembra tutto normale. Navigare su Instagram o Facebook oggi é diventata un’abitudine come prendere il caffè.
L’influencer allora si inserisce con le sue stories nelle nostre pause quotidiane ed entra lentamente nelle nostre vite. A differenza delle normali pubblicità, la genuinità dei racconti di persone simili all’utente target ha spazzato via la concorrenza formata anche da grandi nomi, che fino a qualche anno fa veniva scelta per promuovere qualsiasi tipo di prodotto.
Infatti, se fino a qualche anno fa il consumatore veniva a contatto con aziende e brand solamente attraverso canali tradizionali come giornali, radio e TV, oggi è molto più semplice attraverso i Social.
Promuoversi sui Social
I social media come Facebook, Instagram e TikTok possono essere utilizzati anche come canali di comunicazione tradizionale, senza effettuare pubblicità o contenuti a pagamento.
Una buona strategia di content marketing infatti può aiutare il tuo e-commerce ad acquisire una maggiore reputazione agli occhi dei tuoi potenziali clienti, soprattutto se sei all’inizio e devi iniziare a farti conoscere.
Puoi pubblicare post su Facebook, stories e reels su Instagram, video su TikTok, e qualsiasi contenuto ti venga in mente per avvicinarti al tuo pubblico di potenziali clienti.
E a differenza delle campagne pubblicitarie a pagamento, puoi lavorare in organico senza sostenere alcun costo.
Fare SEO per un e-commerce
Anche gli e-commerce possono ottenere benefici importanti da un’attività di SEO. Ad esempio, potresti ottimizzare le schede prodotto del tuo store o gli articoli del tuo blog per posizionali tra i primi risultati del motore di ricerca.
In questo modo, quando un potenziale cliente si rivolge a Google per avere maggiori informazioni o per cercare un determinato prodotto, il tuo e-commerce e i tuoi contenuti, se ben ottimizzati, avranno maggiori possibilità di essere intercettati e di accompagnare l’utente verso il processo di acquisto.
Esistono diverse strategie SEO per un e-commerce che intercettano un grande numero di utenti in target. Quindi ti consiglio di sfruttare questa opportunità perché se il tuo sito non è ottimizzato per i motori di ricerca, allora stai lasciando ai tuoi concorrenti un buon numero di vendite e di clienti.
Tuttavia se riuscirai a mettere in pratica i nostri consigli potrai scalare la SERP, la pagina dei risultati del motore di ricerca, e avere un vantaggio competitivo importante rispetto tutti gli altri e-commerce.
Sfruttare l’email marketing
Le email sono uno strumento tanto potente quanto sottovalutato. Sono davvero pochi infatti gli e-commerce che creano una strategia di email marketing efficace, anche se questo canale si dimostra spesso come uno dei più performanti in termini di vendite.
Puoi sfruttare una mail sia per sollecitare un tuo vecchio cliente a effettuare un nuovo acquisto, sia per convincere chi ha un carrello abbandonato a tornare sul tuo sito e a completare il checkout.
Le opportunità sono davvero tante, ed è davvero un peccato non approfittarne e lasciare sul tavolo tanti soldi che potresti recuperare se solo utilizzassi una o più strategie di email marketing.
Come si gestiscono i clienti?
Dopo aver aperto un e-commerce, costruito un piano di marketing e ricevuto le prime vendite, arriva il momento di gestire i clienti. L’assistenza clienti infatti è uno degli aspetti più sottovalutati di un e-commerce, ma è anche uno di quelli più importanti da tenere in considerazione.
Infatti la gestione dei clienti e la creazione di un sistema di fidelizzazione dipendono da una marea di fattori, che vanno ben al di là di rispondere alle mail di assistenza o alle domande ricevute dalle nostre pagine social.
Per questo è importante partire dall’inizio: gestire i clienti significa essere in grado di trovare la soluzione ad ogni problema.
Bisogna quindi imparare a gestire i commenti e le recensioni negative che riceviamo, perché sono questi i casi in cui una buona comunicazione può correggere un errore e trasformare una situazione negativa in una positiva.
Molte aziende preferiscono nascondere o eliminare i commenti critici e le recensioni negative, ma la verità è che se questi vengono gestiti bene, possono trasformarsi in punti di forza rilevanti per la propria attività.
Questo è uno dei tanti errori che vengono commessi dai proprietari di e-commerce durante la gestione del proprio negozio online, ma ce ne sono anche altri che possono compromettere la situazione e che vanno assolutamente evitati.
Quali sono gli errori che non bisogna commettere?
Gestire un’impresa è come scalare una montagna.
A volte va bene, e altre volte incontri ostacoli che rallentano i tuoi progressi. Come uno scalatore, hai bisogno degli strumenti, delle competenze e della determinazione giusti per raggiungere la vetta.
Ecco perché è importante prepararsi al successo evitando gli errori comuni che altri imprenditori commettono nella loro gestione di un e-commerce.
Dalla scelta della piattaforma di e-commerce sbagliata al non considerare l’esperienza dell’utente, stai per scoprire quali errori evitare e come prepararti per amministrare al meglio il tuo e-commerce.
ERRORE N. 1: Scegliere la piattaforma sbagliata
Se stai appena iniziando la tua attività di e-commerce oppure gestisci un negozio online già da un po’ di tempo, la scelta della piattaforma e-commerce può davvero fare la differenza.
Infatti non solo determina il modo in cui mostri i tuoi prodotti e li vendi ai clienti, ma svolge anche un ruolo nel modo in cui gestisci tutti i processi aziendali e le attività di marketing.
Una volta che hai un pianificato il tuo business plan, dovrai considerare una serie di fattori per la scelta di una piattaforma di e-commerce, come ad esempio:
- Quali prodotti intendi offrire;
- Come pensi di espandere la tua attività;
- Quanto controllo vuoi avere sul tuo sito web;
- Con quali strumenti deve integrarsi la tua piattaforma;
- Il tuo budget;
- Avere un tema prestabilito o un design personalizzato;
- Che tipo di esperienza cercano i tuoi clienti.
L’ultima cosa che desideri, è scegliere una piattaforma che limiti la crescita del tuo business, che non si integri con i tuoi sistemi esistenti o che offra il livello di controllo e personalizzazione che desideri.
La scelta della piattaforma di e-commerce sbagliata può portare a una serie di problemi come perdita di incassi, tasso di conversione inferiore, riduzione del traffico, problemi di sicurezza, design scadente e molto altro.
Questo errore critico potrebbe significare dover investire ancora più tempo, denaro ed energia nell’aggiornamento della tua piattaforma o nella migrazione a una completamente diversa.
Assicurati di prendere il tuo tempo mentre scegli la giusta piattaforma di e-commerce per il tuo business online. Noi consigliamo PrestaShop, Magento o WooCommerce.
Se vuoi saperne di più richiedi subito una consulenza gratuita con uno dei nostri esperti.
ERRORE N. 2: Non definire il pubblico di destinazione
Hai i tuoi prodotti da vendere, hai definito un business plan e hai creato un sito e-commerce: cosa potresti volere di più?
Sfortunatamente, avere una semplice offerta e un sito dove lanciarla non è sufficiente per avere veramente successo con l’e-commerce, o qualsiasi altro tipo di attività.
Uno dei più grandi errori che un imprenditore può commettere è quello di trascurare l’audience da intercettare e lanciare le prime campagne di marketing senza avere un pubblico ben chiaro.
Quindi, dovrai fare una bella ricerca di mercato per assicurarti che:
- esiste un pubblico che ha effettivamente bisogno del tuo prodotto;
- la tua offerta è rilevante per una determinata categoria di persone;
- la strategia di marketing tiene in considerazione la domanda per il tuo prodotto, la concorrenza, e il pubblico di destinazione.
Definire e comprendere il tuo pubblico di destinazione ti aiuterà a partire con il piede giusto e ad indirizzare le campagne marketing nella giusta direzione.
In ogni caso, definire il pubblico di destinazione non è un’attività facile: prenditi tutto il tempo necessario per capire il tuo cliente ideale.
Per creare un profilo o una buyer personas sarà necessario condurre ricerche di mercato.
Questa ricerca in genere riguarda elementi come:
- Analizzare i problemi e i desideri dei tuoi clienti;
- Ascoltare quali soluzioni hanno provato in passato (e perché non hanno funzionato);
- Sapere quali valori sono importanti per loro;
- Capire dove e come interagiscono con i contenuti online;
- Testare quale tipo di linguaggio risuona con loro.
Con queste informazioni, riuscirai a presentare i tuoi prodotti alle persone giuste ed a comunicare in maniera efficace perché i tuoi prodotti si distinguono da quelli della concorrenza.
Il tuo sito e-commerce dovrebbe essere un giusto mix tra funzionalità e design. E’ importante che il tuo store abbia un bell’aspetto, ma allo stesso tempo deve essere funzionale per convertire gli utenti in clienti paganti.
Se la navigazione del tuo sito è complicata, se i tuoi contenuti sono difficili da trovare o se alcune funzionalità non lavorano correttamente, gli utenti si sentiranno frustrati e andranno da qualche altra parte.
Per evitare ciò, collabora con un esperto di UX per ottimizzare il tuo e-commerce per una navigazione fluida e un’esperienza utente piacevole per i tuoi clienti. Questo aiuterà gli utenti a trovare le informazioni che stanno cercando più velocemente, il che significa più vendite per te.
ERRORE N. 4: I contenuti del sito non sono SEO friendly
Se la tua attività di e-commerce utilizza anche il traffico organico per attirare i clienti, il contenuto del tuo sito web dovrebbe essere scritto pensando sia all’utente che ai motori di ricerca.
Molte aziende commettono l’errore di sottovalutare i contenuti come articoli e blog post, non sapendo che ogni parte del proprio sito è un’opportunità per attirare più traffico e acquisire nuovi clienti.
Dalla tua home page fino alle descrizioni dei prodotti, devi offrire contenuti ottimizzati SEO che siano perfetti per il tuo pubblico di destinazione e che invogliano gli utenti ad acquistare i tuoi prodotti.
Vale quindi la pena investire in contenuti SEO: utilizzare le giuste parole chiave per la tua nicchia e scrivere un copy persuasivo per promuovere i tuoi prodotti.
ERRORE N. 5: Avere una pagina di checkout complicata
Una volta che gli utenti hanno completato diversi step del tuo funnel di vendita, è il momento di chiudere la vendita. Sfortunatamente, questo è il momento in cui molte attività di e-commerce perdono clienti e si ritrovano pieni di carrelli abbandonati.
Ciò può accadere per una serie di motivi: quello principale riguarda il processo di checkout che spesso è confuso e richiede mille campi da compilare.
Se i tuoi clienti devono perdere molto tempo durante la procedura di pagamento, è probabile che si sentano frustrati e si arrendano prima di effettuare un acquisto.
Per aumentare le conversioni semplifica al massimo la procedura di pagamento.
Ad esempio, non richiedere la creazione di un account prima di acquistare un prodotto. Porta a termine la vendita, quindi aggiungi i loro dati al tuo CRM. Fallo per eliminare tutti gli ostacoli possibili sulla loro strada.
Descrivi i passaggi esatti che devono eseguire per effettuare un acquisto. I pulsanti dovrebbero essere grandi e ben visibili.
Infine, assicurati di non sorprenderli con termini o costi imprevisti. Tutto dovrebbe essere chiaro sin dall’inizio. Fare un acquisto implica un certo grado di fiducia e non devi dare ai clienti alcun motivo per pensare che tu sia inaffidabile.
ERRORE N. 6: Servizio clienti scadente
Il servizio clienti include molte attività diverse, tra cui il modo in cui rispondi ai messaggi degli utenti sul sito; il modo in cui rispondi alle domande e ai commenti sui social media; il modo in cui affronti i reclami dei clienti per telefono e via e-mail; e qualsiasi interazione che hai con un cliente che richiede la tua attenzione e il tuo supporto.
Come abbiamo visto prima, una scarsa assistenza clienti inclusi tempi di risposta lenti, impazienza, mancata offerta di rimborsi, ecc. è il modo più sicuro per perdere clienti e ostacolare l’acquisizione di nuovi.
Invece dovresti essere accessibile ai tuoi utenti in ogni fase del processo di vendita, dall’acquisizione di informazioni, al check-out, al follow-up. Ciò garantisce che non abbiano problemi o, se li hanno, sei in grado di risolverli rapidamente e professionalmente.
Se impieghi un’eternità per rispondere, fai affidamento su risposte automatiche o invii solo risposte a monosillabi, creerai una lunga scia di clienti insoddisfatti.
I tuoi clienti sono la linfa vitale della tua attività. Non solo è più facile e più redditizio mantenere un cliente esistente, ma la probabilità che torni a comprare da te aumenta quando offri un servizio clienti straordinario.
Stai gestendo nel modo giusto il tuo e-commerce?
Dopo aver letto quali sono le attività di marketing che potresti utilizzare per gestire al meglio il tuo e-commerce, e aver visto quali sono gli errori che devi assolutamente evitare, è arrivato il momento di analizzare quello che stai facendo oggi.
Vuoi superare i tuoi concorrenti e raggiungere fatturati straordinari?
Per farlo devi imparare dagli errori degli altri, ottimizzando ogni aspetto della tua attività.
Quando inizi a diventare consapevole delle insidie più comuni che altri imprenditori vivono con i loro e-commerce, potrai evitare costi imprevisti e perdite di tempo nella tua attività.
In questo modo riuscirai a gestire un e-commerce nel miglior modo possibile, creando una base di clienti fedeli e convinti di acquistare da te più di una volta, favorendo la crescita e lo sviluppo del tuo business.
Gestire l’e-commerce nel miglior modo possibile ti darà la possibilità di aumentare il tuo fatturato, far crescere la tua attività, assumere nuovo personale e prosperare.
Ma tutto deve partire da un’attenta analisi e da una gestione oculata della tua attività.
Se vuoi saperne di più e vuoi lavorare con un’agenzia professionale formata da un team di esperti, puoi richiedere subito una consulenza gratuita.
Insieme, proveremo a studiare le tue esigenze e a capire in che modo possiamo aiutarti con la gestione del tuo e-commerce.