La gestione di un e-commerce può rivelarsi un’esperienza ricca di soddisfazioni, soprattutto in un periodo in cui gli acquisti online hanno toccato l’apice dell’interesse. Questo aspetto, tuttavia, rappresenta un’arma a doppio taglio.
Se da un lato potrebbe favorire il tuo store, dall’altro ti metterà inevitabilmente in competizione con tutti coloro che hanno scelto d’intraprendere la tua stessa strada. E sono davvero tanti.
L’unico modo di evitare di farti schiacciare dalla concorrenza, pertanto, consiste nel saper gestire correttamente il tuo e-commerce, mettendo in pratica i consigli e le dritte che ti sveleremo in questa guida.
Come funziona un e-commerce?
L’e-commerce (noto anche come commercio elettronico) è un sito web in cui è possibile acquistare prodotti o servizi direttamente online, in qualsiasi parte del mondo.
L’avvento di internet e dei servizi online ha infatti cambiato tutto. Oggi è possibile costruire un business redditizio e profittevole in pochi step, e si può iniziare a vendere in tutto il mondo, potenzialmente.
Avviare un e-commerce è una delle attività più in crescita in questi ultimi anni, anche se non è facile avere successo. Tuttavia con il giusto approccio e le migliori strategie di marketing e vendita, potrai riuscire a creare lo store online che hai sempre desiderato.
In breve, quindi, possiamo dire che l’e-commerce sfrutta tre diversi sistemi:
- un server Web che gestisce il nostro sito ed elabora gli acquisti;
- un database in grado di mantenere il controllo degli articoli che il negozio ha in magazzino ed è in costante aggiornamento man mano che le persone effettuano ordini;
- un sistema di spedizione che prepara e organizza gli ordini per far recapitare la merce all’acquirente il più rapidamente possibile.
In questo articolo scopriremo gli argomenti più importanti che riguardano l’amministrazione di un e-commerce: a partire dalla gestione degli ordini e della logistica, fino a vedere quali sono gli errori da evitare, come gestire i clienti e quali sono le attività di marketing più profittevoli.
Il vantaggio principale di un’attività di e-commerce è che ti consente di gestire la tua attività in modo flessibile, e allo stesso tempo è molto utile per raggiungere un pubblico molto più vasto rispetto quello disponibile per un’attività locale.
Oggi infatti basta avere accesso ad un computer e ad una connessione internet per riuscire a verificare lo stato degli ordini ricevuti, le performance delle campagne marketing, le richieste ricevute dal servizio clienti e tanto altro ancora. Ma non è tutto.
Un altro vantaggio significativo di un’attività di e-commerce è che ti aiuta a identificare il pubblico di destinazione molto rapidamente e anche a raggiungerlo facilmente. Ad esempio, se stai cercando di vendere alcuni beni o prodotti, puoi facilmente fare ricerche di mercato da Internet per identificare la tua nicchia di mercato.
Di conseguenza, puoi inviare e-mail o fare campagne di advertising mirate per individuare potenziali clienti che saranno interessati al tuo prodotto o servizio. Rispetto ai metodi promozionali convenzionali, aprire un e-commerce ti dà la possibilità di raggiungere un numero molto più ampio di potenziali clienti rispetto a quello che accade con un negozio su strada in qualsiasi città del mondo.
Un e-commerce funziona più o meno sugli stessi principi di un negozio al dettaglio. Facendo un esempio a scopo didattico, l’intero processo di un e-commerce può essere suddiviso in tre componenti o processi di lavoro principali:
- Ricevere gli ordini: questo è il primo passaggio in cui i clienti effettuano l’ordine tramite la piattaforma di e-commerce.
- Elaborare le informazioni: nel secondo step vengono elaborati e completati tutti i dettagli dell’ordine. Ora il prodotto è pronto per la spedizione.
- Spedire i prodotti: L’ultimo passaggio prevede l’organizzazione della logistica e la spedizione del prodotto per garantire una consegna puntuale al cliente.
Diventa importante quindi capire come si gestiscono gli ordini e come si organizza il magazzino in maniera efficace per riuscire a garantire consegne sempre puntuali ed evitare di finire out of stock con alcuni prodotti.
Cosa si intende con “gestione dell’e-commerce”?
Per avviare un’attività online non basta soltanto realizzare un sito e-commerce e caricare dei prodotti sperando che funzioni tutto in maniera automatica. Gestire un e-commerce è un processo impegnativo, che richiede del tempo, delle competenze, e persino dei collaboratori se i volumi iniziano a diventare troppo alti.
Se vuoi avere successo con il tuo e-commerce, ci sono diverse responsabilità che devi assumerti per assicurarti che tutto funzioni per il verso giusto.
Innanzitutto, devi essere consapevole che gestire un e-commerce significa dedicarci del tempo ogni giorno, soprattutto se all’inizio devi fare tutto da solo. C’è bisogno di essere in grado di organizzare un intero ecosistema che comprende la gestione degli ordini, le spedizioni, la logistica e l’assistenza clienti.
Ma quando parliamo di gestione dell’e-commerce facciamo anche riferimento all’aggiornamento dei prodotti disponibili, alle promozioni attive, ai prodotti esauriti e così via.
Probabilmente tutto questo ti sembrerà eccessivo, ma non preoccuparti. Il primo passo per avere un e-commerce organizzato e riuscire a gestirlo nel migliore dei modi, è quello di scrivere un business plan efficace. In questo modo potrai valutare i risultati che stai ottenendo mese dopo mese, e scrivere nero su bianco tutte quelle attività che devono essere realizzate da te, o dai tuoi collaboratori. Il business plan è uno strumento eccezionale che può aiutarti nella crescita e nello sviluppo del tuo e-commerce, e va preparato nelle fasi iniziali di ogni business.
Un altro aspetto molto importante relativo alla gestione di un e-commerce riguarda il magazzino e la logistica. Ad esempio un e-commerce in dropshipping avrà una gestione completamente diversa da un e-commerce con un magazzino fisico, perché non dovrai preoccuparti della spedizione e della gestione dei prodotti in prima persona.
Anche la logistica è fondamentale, perché ritardi nelle consegne, ordini smarriti o prodotti che vengono consegnati danneggiati causano un danno d’immagine ed economico enorme, che difficilmente riuscirai a sostenere.
La soddisfazione dei clienti deve essere uno dei tuoi KPI fondamentali, ancor prima degli utili e del fatturato che produci. E tale soddisfazione passa anche attraverso una gestione ottimale del catalogo del tuo e-commerce.
Come gestire il catalogo di un e-commerce
La corretta gestione del catalogo di un e-commerce inizia dalla sua presentazione. La prima cosa che devi stabilire, nello specifico, riguarda il tipo e il quantitativo di merce che decidi di vendere online. Questo perché non è affatto detto che tutti i prodotti che proponi risultino idonei al commercio sul web.
Una volta che avrai affrontato questo primo step, pertanto, potrai passare alla parte grafica. Il tuo obiettivo è infatti quello di mostrare i tuoi prodotti nella maniera più precisa e accattivante possibile: un traguardo che puoi facilmente conseguire attraverso le immagini, che dovrebbero essere in grado di “descrivere” ciò che vendi in modo dettagliato.
Il consiglio è quello di fotografare i tuoi prodotti da più angolazioni, correlandoli a schede molto precise, all’interno delle quali dovrai indicare tutti i dati che li riguardano, vale a dire:
- il nome esatto del prodotto;
- una descrizione sommaria contenente tutte le sue caratteristiche;
- eventuali particolari come taglia, misure, varianti, colori disponibili, ecc;
- il numero di pezzi disponibili;
- il prezzo.
Ogni scheda dovrebbe poi concludersi con una “call to action” che porti l’utente a cliccare sul pulsante “Acquista”. Ciò che conta, ad ogni modo, è rendere i dati il più precisi possibile, perché ciò andrà a beneficio dei filtri di ricerca ed eventualmente anche dei tag, se deciderai di usarli. Questi ultimi ti permetteranno infatti di raggruppare le caratteristiche dei tuoi prodotti sotto forma di etichette, rendendoli così ancora più facili da cercare.
La scelta della piattaforma
Un’altra questione importante che dovrai affrontare, quando preparerai il tuo catalogo, riguarda la scelta della piattaforma. Noi te ne consigliamo due:
- Shopify;
- WooCommerce.
La prima è probabilmente quella più facile da utilizzare. Ti basta infatti creare un account, dopodiché potrai entrare nella Dashboard, selezionare la voce “prodotti” e cliccare su “aggiungi” per iniziare a creare il tuo catalogo. Se lo desideri, puoi anche diversificare i tuoi articoli realizzando delle vere e proprie “collezioni”, attraverso l’omonima voce.
Il funzionamento di WooCommerce non è troppo differente. Una volta che avrai cliccato su “prodotti”, ti verrà chiesto di selezionare l’opzione “categorie”, per definire meglio ciò che vendi. Poi, a tua discrezione, potrai inserire i già citati tag e, successivamente, anche i singoli prodotti, suddividendoli nelle varie tipologie messe a disposizione dalla piattaforma, che sono:
- prodotto semplice, cioè la classica scheda prodotto;
- virtuale, che si riferisce ai prodotti scaricabili direttamente online;
- raggruppato, una soluzione che raggruppa più prodotti singoli;
- esterno, che si riferisce agli articoli affiliati, ossia a quelli prodotti da altri e che tu ti limiti a pubblicizzare sul tuo store;
- variabile, comprendente tutti i prodotti che variano in base a taglia, disponibilità, prezzo, ecc…
Come puoi intuire tu stesso, pertanto, WooCommerce ti permette una gestione più “professionale” rispetto a quella di Shopify, che è invece più semplificata. Questo, tuttavia, non significa affatto che WooCommerce rappresenti la scelta migliore. Tutto dipende dal tipo di catalogo che intendi creare e, inevitabilmente, da come ti trovi più comodo a gestirlo.
10 consigli per gestire un e-commerce
Per quanto gestire bene il catalogo del tuo e-commerce sia fondamentale, è altrettanto importante riuscire a garantire una buona gestione generale dell’attività. Questo è il motivo per cui abbiamo preparato per te 10 buoni consigli, che ti aiuteranno a organizzarti meglio e a non trascurare alcun aspetto.
1. Presta attenzione alla parte finanziaria
Molte delle persone che avviano un e-commerce, tendono a considerarlo alla stregua di semplice hobby, finendo così per trascurare aspetti cruciali come il margine di profitto. La verità, invece, è che si tratta di un elemento fondamentale, per calcolare il quale basta fare un semplice ragionamento matematico.
Per fare un esempio pratico, immaginiamo che 20mila utenti cerchino uno specifico prodotto online. Raggiungendo almeno la metà di questi utenti, otterresti un bacino potenziale di 10mila clienti. Con un tasso di conversione dell’1-2%, questo si tradurrebbe in 100 – 200 vendite. Con un valore medio d’ordine di 100 euro e un margine di profitto netto del 30%, il profitto complessivo si aggirerebbe sui 3mila – 6mila euro. Niente male, non trovi?
Va da sé, naturalmente, che questi sono calcoli puramente indicativi. Ciò detto, fare previsioni di questo tipo è fondamentale per qualsiasi settore, in quanto gestire un e-commerce senza considerare l’aspetto finanziario, alla lunga, può risultare dannoso. Il consiglio, pertanto, è quello di redigere un business plan con il quale tenere monitorati i profitti e le eventuali perdite.
2. Ritagliati il tuo spazio sul mercato
I neofiti del mondo degli e-commerce tendono spesso a lanciarsi nel cosiddetto “dropshipping”, finendo quindi per incappare in una competizione spietata con centinaia di altri venditori che propongono gli stessi identici prodotti. Questo approccio rende oggettivamente difficile distinguersi, soprattutto tenendo conto della concorrenza di giganti come Amazon.
Del resto, quello di avventurarsi in un settore di compravendita senza prima aver effettuato un’analisi strategica dei concorrenti e e dei dati di mercato rappresenta un errore piuttosto comune. Se non possiedi alcun vantaggio competitivo, infatti, raggiungere il successo diventa complicato.
Con questo non intendiamo certo affermare che, se un prodotto è già presente sul mercato, allora devi rinunciare a venderlo. Il trucco, in questi casi, è quello di fornire al prodotto in questione un valore aggiunto: quel “di più” che solo tu puoi garantire. E tale “di più”, spesso e volentieri, si traduce nei contenuti informativi.
Sfruttando quest’arma in modo adeguato, e posizionandoti bene grazie all’aiuto della SEO, dimostrerai infatti che la tua azienda non brilla soltanto sotto l’aspetto dei prodotti, ma anche sotto quello delle informazioni fornite i clienti.
3. Scegli attentamente i prodotti che venderai
Per quanto un ampliamento dell’offerta sia cosa buona e giusta, occorre non esagerare, in quanto un assortimento troppo variegato può confondere il cliente. L’ideale è quindi quello di mantenere una selezione coerente con il proprio brand, evitando di disperdersi su troppi fronti.
4. Stabilisci una strategia di content marketing
Il content marketing rappresenta una strategia fondamentale e, in quanto tale, non dovresti mai commettere l’errore di trascurarlo. Così facendo, infatti, finiresti soltanto per penalizzare il traffico organico e la tua presenza sui social.
L’ideale, pertanto, sarebbe quello di raccontare la tua storia evitando di concentrarti sui prodotti, ma pensando piuttosto a chi sono i tuoi clienti. Una buyer persona ben definita può infatti suggerirti argomenti e tematiche sui quali costruire contenuti coinvolgenti, creando così un legame duraturo con il tuo pubblico.
5. Gestione degli omaggi
Se è vero che gli omaggi possono rivelarsi un escamotage intelligente, è altrettanto assodato che andrebbero scelti con cura in base al settore. Spesso, infatti, funzionano meglio con i prodotti consumabili, come gli alimenti e i cosmetici, mentre non è detto che sortiscano lo stesso effetto con altre tipologie di merce. La verità, infatti, è che l’omaggio rappresenta più che altro un sistema di rafforzamento della brand identity, e non certo un modo per incrementare le vendite.
6. Organizza un contest strategico
Un contest può essere utile per far crescere la fanbase e ottenere visibilità, ma è fondamentale organizzarlo a fronte di un piano che ti permetta di mantenere attivo nel lungo periodo il rapporto con il pubblico. A tal proposito, potresti farti aiutare da blogger e influencer.
Il segreto, infatti, sarebbe quello di programmare contenuti regolari e coinvolgenti per garantire che il pubblico rimanga interessato, programmandoli con precisione mediante la stesura di un piano editoriale.
7. Impara a gestire e a ottimizzare il tuo tempo
Cogliere un’opportunità, nel mondo degli affari, significa concentrarsi esclusivamente su quella, evitando quindi di sprecare inutilmente il tuo tempo in attività di routine. Delegare o automatizzare tali attività può quindi aiutarti a liberare tempo prezioso, che potrai sfruttare per pensare a strategie e/o idee nuove per il tuo business.
Le attività di routine, del resto, si dividono in due categorie: quelle necessarie e quelle non necessarie. Le prime sono per l’appunto quelle da automatizzare il più possibile, mettendo in conto un piccolo investimento iniziale. Tieni presente che un supporto a costi contenuti può alleggerirti di queste incombenze, permettendoti di concentrarti sulle tue priorità.
Per quanto riguarda invece le attività di routine non necessarie, l’ideale sarebbe quello di eliminarle del tutto, soprattutto nelle fasi iniziali. Ci riferiamo, nello specifico, a quelle attività “superflue” che ti portano a passare ore a riflettere su dettagli minimi, come il colore migliore per un determinato pulsante.
Vero è che alcuni di questi dettagli possono avere un impatto sulle conversioni ma, per misurare effettivamente l’efficacia di questi cambiamenti, servono traffico e dati di vendita sufficienti per fare test A/B. Nelle prime fasi, quindi, è meglio evitare di perdersi in questi particolari.
8. Scopri il tuo cliente ideale
Definire il cliente ideale rende più efficace la ricerca di un prodotto da proporre. Ogni settore ha infatti le sue nicchie e, più conosci il target specifico, più sarai in grado di soddisfarne le esigenze. Un discorso, quest’ultimo, che vale ancora di più nel caso in cui il tuo bacino di clienti sia piuttosto ampio, comprendendo persone con esigenze diverse. In casi come questi, elaborare una strategia complessiva per tutte non ha alcun senso: molto meglio concentrarsi su una sola tipologia alla volta, sviluppando così una sintonia potente e duratura con ciascuna categoria di clienti.
9. Sviluppa un piano di marketing chiaro e strategico
Quando hai ben chiaro chi sono i tuoi clienti, impostare una strategia di marketing diventa decisamente più facile. Al contrario, senza questa conoscenza rischi di perdere la direzione, perseguendo tattiche casuali e senza un piano preciso. Per ogni e-commerce è fondamentale avere una strategia di marketing completa che tocchi tutti gli aspetti chiave.
Dopo aver definito un piano, vedrai che alcuni canali funzioneranno meglio di altri: per alcune aziende, la pubblicità pay-per-click (PPC) sarà la scelta vincente, per altre sarà invece la SEO o il social media marketing a dare risultati. L’email marketing, al contrario, rappresenta sempre una certezza per mantenere costante il flusso di vendite.
Qualsiasi sia la tua strategia, è importante metterla in pratica da subito. Con il tempo, infatti, si apriranno nuove opportunità, ma partire con basi solide è la chiave per creare una strategia efficace e duratura.
10. Fai attenzione alle offerte PPC
Quando avvii un’attività, potresti cadere nella tentazione di considerare ogni nuovo servizio o software come una possibile “soluzione magica” ai tuoi problemi. Ma con la società di pubblicità PPC (pay-per-click), è bene valutare attentamente, in quanto offrono generalmente due tipi di pagamento:
- commissione fissa + costo delle inserzioni: paghi una tariffa per il servizio e in più copri i costi delle inserzioni;
- percentuale sui ricavi: non ci sono limiti di spesa, ma la società prende una percentuale sulle entrate generate.
Con il primo metodo, le piccole imprese si trovano spesso a investire senza vedere risultati significativi, mentre il secondo richiede un budget importante già in fase iniziale.
Perfino le migliori società di PPC non possono garantire risultati se il settore non si presta a quel tipo di pubblicità: un’eventualità che dev’essere attentamente considerata prima di firmare contratti a lungo termine, che comportano comunque dei costi anche in assenza di vendite reali.
Nel caso del dropshipping, inoltre, i margini sono spesso troppo bassi per sostenere la strategia PPC come principale. Tuttavia, se hai margini elevati, potrebbe valere la pena tentare questa strada, a fronte ovviamente di una gestione attenta.
Come si amministrano gli ordini e il magazzino?
La gestione del magazzino è un’attività importantissima per ogni azienda. Dalla registrazione degli ordini passando per la logistica. Una gestione del magazzino approssimativa o addirittura errata può avere gravi conseguenze sul tuo business. In parole povere, può farti perdere denaro e clienti.
La gestione di magazzino è un’attività che richiede la valutazione di vari aspetti per essere condotta con efficienza e oculatezza. Eppure, molte aziende ancora non hanno compreso l’importanza di una logistica efficiente e la necessità di investire tempo e risorse per ottimizzarla.
La gestione magazzino infatti non si limita alla semplice amministrazione dei flussi dei prodotti in entrata e in uscita o alla gestione degli spazi di stoccaggio.
In una grande azienda, gestire il magazzino comprende ad esempio la formazione del personale che vi lavora e si pone di fronte a doveri e responsabilità che coinvolgono moltissime attività:
- il trasporto,
- la ricezione,
- gli acquisti,
- il controllo delle scorte,
- lo stoccaggio,
- la distribuzione della merce.
Ovviamente il numero e la complessità delle operazioni, dei compiti e delle competenze aumenta con l’aumentare della dimensione della struttura, della quantità e del numero di categorie di prodotti, la natura di questi, ecc…
A tutto questo occorrono aggiungere i compiti aggiuntivi derivanti dalla gestione di un eventuale magazzino “fisico”, se ritieni che possa servire alla tua attività. Tali compiti riguardano infatti:
- le spese per l’acquisto o l’affitto dell’immobile che andrà a ospitare il magazzino, con pagamento delle relative utenze;
- la necessità di dotarsi di un adeguato numero di articoli prima ancora di averli venduti, così da garantirsi la scorta;
- l’organizzazione dello spazio e lo spostamento della merce, incluse le operazioni di carico/scarico.
In ogni caso, le fasi chiave per una eccellente gestione del magazzino sono quattro:
- Documenti di gestione del magazzino: i documenti sono necessari non solo ai fini fiscali o legali, ma sono un’utilissima fonte di informazioni che se sfruttate a dovere permettono di migliorare notevolmente la nostra gestione di magazzino.
- Magazzinieri e personale addetto: sono sempre le persone a fare la differenza in ogni attività della vita, perché il successo di un’operazione sta sempre nel come la si fa più che nel cosa si fa. La scelta di personale qualificato, capace e la sua formazione è la base per una gestione del magazzino di qualità.
- Sicurezza del magazzino: fondamentale per garantire la continuità del lavoro, la qualità e rapidità della gestione e la salubrità dell’ambiente. Se un magazzino è sicuro chi vi lavora sarà più stimolato, il lavoro sarà facile e meno oneroso, si diminuiranno drasticamente il rischio di infortuni.
- Logistica del magazzino: il controllo dell’insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano i flussi di materiali e delle relative informazioni d’origine e di destinazione è un’attività chiave che deve essere sempre verificata e perfezionata.
Il controllo e l’ottimizzazione delle procedure e delle fasi di vita dei materiali e dei prodotti in magazzino può fare la differenza non solo per la gestione del magazzino ma anche per l’economia della tua attività.
A tal proposito, è d’importanza fondamentale puntare sulla logistica, garantendo rapidità e puntualità assoluta nelle consegne e nei resi. Per conseguire questo obiettivo primario, dovrai necessariamente affidarti a uno o più corrieri in grado di vantare le seguenti caratteristiche:
- affidabilità ed efficienza;
- prezzi ragionevoli, quindi né troppo alti, né troppo bassi;
- presenza capillare sul territorio;
- la possibilità di usufruire di servizi aggiuntivi, come ad esempio la versatilità nel pagamento, includendo magari quello in contrassegno da versare direttamente alla consegna dei prodotti.
Quest’ultimo consiglio, vale a dire la possibilità di contemplare anche il pagamento in contanti, potrebbe favore alcune specifiche categorie di persone: gli anziani che hanno difficoltà a effettuare pagamenti online, coloro che non sono in possesso di carta o, più semplicemente, le persone che non si fidano a inserire i propri dati sul web. E questo ci porta ad affrontare un’altra importante questione: la gestione dei dati dei clienti del tuo e-commerce.
Come gestire i dati degli utenti di un e-commerce
Se ci pensi bene, quando una persona decide di acquistare prodotti dal tuo e-commerce sta operando un grande atto di fiducia nei tuoi confronti: acquistando è infatti costretta a fornirti una serie di dati sensibili, in primis il nome e il cognome, ma anche l’indirizzo mail, quello di casa, per non parlare poi di tutti i dati relativi alla modalità di pagamento.
Ecco perché da parte tua è necessario imparare a gestire correttamente tali dati, nel rispetto della fiducia che il cliente ha riposto in te e nella tua attività. A venirti in aiuto, tuttavia, interviene il GDPR, ossia il Garante della Privacy, il cui compito è proprio quello di regolamentare tutti questi aspetti. Tali aspetti devono infatti essere descritti nel dettaglio all’interno della sezione “Privacy e Cookie Policy”, la cui presenza è obbligatoria in ogni sito web.
Che attività di marketing potrei fare?
Scegliere quali attività di marketing fare per la propria azienda è la domanda che si fanno un po’ tutti gli imprenditori e i proprietari di e-commerce.
Esistono infatti moltissime piattaforme per promuovere il proprio e-commerce, come Facebook ADS, Google AdWords a quelle di nicchia, come LinkedIn o Twitter.
Ma non ci sono soltanto piattaforme di advertising, è possibile sfruttare anche la SEO, l’email marketing e l’influencer marketing.
Quindi, come scegliere la piattaforma più adatta alla tua attività? E poi ha senso buttarsi su tutte o bisogna usarne una per volta?
Prima di tutto, devi tener presente che devi valutare il budget che hai a disposizione per poter investire in campagne pubblicitarie.
A seconda del tipo di investimento che potrai sostenere sarà delineata una strategia che prevede l’utilizzo di determinate piattaforme piuttosto che altre.
E cosa puoi fare invece se hai un budget ristretto e non puoi permetterti di lavorare con un vero professionista che ti segua le campagne?
Se ti trovi in questa situazione, l’unica cosa sensata da fare è quella di concentrarsi su una piattaforma soltanto, per iniziare testare e vedere quali risultati si ottengono e magari scalare aggiungendo altre campagne in un secondo momento.
Prima di prendere una decisione definitiva, ad ogni modo, può esserti utile una panoramica sulle numerose attività di marketing che puoi portare avanti, scegliendo tra:
- PPC, ossia il Pay Per Click, una campagna che ti permette di pagare una determinata quota nel momento in cui un utente clicca sul tuo annuncio.
- Content marketing: questa campagna punta sulla forza insita nelle informazioni, a maggior ragione se si basano su contenuti di valore. Ecco perché molti siti web decidono di associare un blog alla propria attività.
- SEO: impostare una campagna SEO (Search Engine Optimization) è d’importanza fondamentale per il tuo e-commerce, perché gli permette di guadagnare posizioni sui motori di ricerca, rendendosi più visibile agli utenti e superando i competitor.
- Google Shopping: Google Shopping può rivelarsi uno strumento molto utile da affiancare al tuo e-commerce, in quanto permette ai commercianti di proporre determinati articoli e, parallelamente, consente ai consumatori di confrontarne il prezzo.
- Facebook ads: usare Facebook ads per sponsorizzare i tuoi annunci ti permette di “acchiappare” anche il pubblico dei social, e di Facebook in particolare. Quest’ultimo, infatti, ti dà la possibilità di intercettare gli utenti che visualizzeranno il tuo annuncio in base a una serie di specifici target, come l’interesse, la fascia d’età, la provenienza geografica, ecc. Il tutto grazie a uno strumento dall’utilizzo semplice, intuitivo ed economico.
Ricordati però che la gestione dell’e-commerce e delle sue attività, per quanto fondamentale, da sola non è sufficiente. Altrettanto importante è anche la gestione dei clienti, senza i quali il tuo store non esisterebbe.
Come si gestiscono i clienti?
Dopo aver aperto un e-commerce, costruito un piano di marketing e ricevuto le prime vendite, arriva il momento di gestire i clienti. L’assistenza clienti infatti è uno degli aspetti più sottovalutati di un e-commerce, ma è anche uno di quelli più importanti da tenere in considerazione.
Infatti la gestione dei clienti e la creazione di un sistema di fidelizzazione dipendono da una marea di fattori, che vanno ben al di là di rispondere alle mail di assistenza o alle domande ricevute dalle nostre pagine social.
Per questo è importante partire dall’inizio: gestire i clienti significa essere in grado di trovare la soluzione ad ogni problema.
Ecco perché potrebbe risultarti utile creare una sezione dedicata alla F.A.Q. (Frequently Asked Question), all’interno della quale fornire risposte preimpostate e in grado di risolvere i problemi più comuni.
Oltre a questo, è altrettanto fondamentale imparare a gestire i commenti e le recensioni negative che riceviamo, perché sono questi i casi in cui una buona comunicazione può correggere un errore e trasformare una situazione negativa in una positiva.
Molte aziende preferiscono nascondere o eliminare i commenti critici e le recensioni negative, ma la verità è che se questi vengono gestiti bene, possono trasformarsi in punti di forza rilevanti per la propria attività.
In che modo? Molto semplicemente imparando a rispondere agli “attacchi” nel modo corretto, come se si trattasse di vere e proprie domande alle quali devi fornire una risposta. Un obiettivo che puoi conseguire attraverso i seguenti strumenti:
- social media, vale a la dire le piattaforme più interattive in assoluto;
- notifiche push che, dosate nel modo giusto, daranno ai tuoi clienti l’impressione che tu sia sempre presente per mandare loro avvisi di servizio, come ad esempio quelli relativi alla spedizione dei loro prodotti;
- supporto personale attraverso chat, WhatsApp, videochiamate e qualsiasi altro strumento possa esserti utile per comunicare direttamente con i tuoi clienti.
Ricordati che ignorare le loro domande e (soprattutto) le loro critiche, rappresenta uno dei tanti errori che vengono commessi dai proprietari di e-commerce durante la gestione del proprio negozio online, ma ce ne sono anche altri che possono compromettere la situazione e che vanno assolutamente evitati.
Quali sono gli errori che non bisogna commettere?
Gestire un’impresa è come scalare una montagna.
A volte va bene, e altre volte incontri ostacoli che rallentano i tuoi progressi. Come uno scalatore, hai bisogno degli strumenti, delle competenze e della determinazione giusti per raggiungere la vetta.
Ecco perché è importante prepararsi al successo evitando gli errori comuni che altri imprenditori commettono nella loro gestione di un e-commerce.
Dalla scelta della piattaforma di e-commerce sbagliata al non considerare l’esperienza dell’utente, stai per scoprire quali errori evitare e come prepararti per amministrare al meglio il tuo e-commerce.
ERRORE N. 1: Scegliere la piattaforma sbagliata
Se stai appena iniziando la tua attività di e-commerce oppure gestisci un negozio online già da un po’ di tempo, la scelta della piattaforma e-commerce può davvero fare la differenza.
Infatti non solo determina il modo in cui mostri i tuoi prodotti e li vendi ai clienti, ma svolge anche un ruolo nel modo in cui gestisci tutti i processi aziendali e le attività di marketing.
Una volta che hai un pianificato il tuo business plan, dovrai considerare una serie di fattori per la scelta di una piattaforma di e-commerce, come ad esempio:
- Quali prodotti intendi offrire;
- Come pensi di espandere la tua attività;
- Quanto controllo vuoi avere sul tuo sito web;
- Con quali strumenti deve integrarsi la tua piattaforma;
- Il tuo budget;
- Avere un tema prestabilito o un design personalizzato;
- Che tipo di esperienza cercano i tuoi clienti.
L’ultima cosa che desideri, è scegliere una piattaforma che limiti la crescita del tuo business, che non si integri con i tuoi sistemi esistenti o che offra il livello di controllo e personalizzazione che desideri.
La scelta della piattaforma di e-commerce sbagliata può portare a una serie di problemi come perdita di incassi, tasso di conversione inferiore, riduzione del traffico, problemi di sicurezza, design scadente e molto altro.
Questo errore critico potrebbe significare dover investire ancora più tempo, denaro ed energia nell’aggiornamento della tua piattaforma o nella migrazione a una completamente diversa.
Assicurati di prendere il tuo tempo mentre scegli la giusta piattaforma di e-commerce per il tuo business online. Noi consigliamo PrestaShop, Magento o WooCommerce.
Se vuoi saperne di più richiedi subito una consulenza gratuita con uno dei nostri esperti.
Richiedi una consulenza gratuita per la scelta della piattaforma e-commerce
ERRORE N. 2: Non definire il pubblico di destinazione
Hai i tuoi prodotti da vendere, hai definito un business plan e hai creato un sito e-commerce: cosa potresti volere di più?
Sfortunatamente, avere una semplice offerta e un sito dove lanciarla non è sufficiente per avere veramente successo con l’e-commerce, o qualsiasi altro tipo di attività.
Uno dei più grandi errori che un imprenditore può commettere è quello di trascurare l’audience da intercettare e lanciare le prime campagne di marketing senza avere un pubblico ben chiaro.
Quindi, dovrai fare una bella ricerca di mercato per assicurarti che:
- esiste un pubblico che ha effettivamente bisogno del tuo prodotto;
- la tua offerta è rilevante per una determinata categoria di persone;
- la strategia di marketing tiene in considerazione la domanda per il tuo prodotto, la concorrenza, e il pubblico di destinazione.
Definire e comprendere il tuo pubblico di destinazione ti aiuterà a partire con il piede giusto e ad indirizzare le campagne marketing nella giusta direzione.
In ogni caso, definire il pubblico di destinazione non è un’attività facile: prenditi tutto il tempo necessario per capire il tuo cliente ideale.
Per creare un profilo o una buyer personas sarà necessario condurre ricerche di mercato.
Questa ricerca in genere riguarda elementi come:
- Analizzare i problemi e i desideri dei tuoi clienti;
- Ascoltare quali soluzioni hanno provato in passato (e perché non hanno funzionato);
- Sapere quali valori sono importanti per loro;
- Capire dove e come interagiscono con i contenuti online;
- Testare quale tipo di linguaggio risuona con loro.
Con queste informazioni, riuscirai a presentare i tuoi prodotti alle persone giuste ed a comunicare in maniera efficace perché i tuoi prodotti si distinguono da quelli della concorrenza.
Il tuo sito e-commerce dovrebbe essere un giusto mix tra funzionalità e design. E’ importante che il tuo store abbia un bell’aspetto, ma allo stesso tempo deve essere funzionale per convertire gli utenti in clienti paganti.
Se la navigazione del tuo sito è complicata, se i tuoi contenuti sono difficili da trovare o se alcune funzionalità non lavorano correttamente, gli utenti si sentiranno frustrati e andranno da qualche altra parte.
Per evitare ciò, collabora con un esperto di UX per ottimizzare il tuo e-commerce per una navigazione fluida e un’esperienza utente piacevole per i tuoi clienti. Questo aiuterà gli utenti a trovare le informazioni che stanno cercando più velocemente, il che significa più vendite per te.
ERRORE N. 4: I contenuti del sito non sono SEO friendly
Se la tua attività di e-commerce utilizza anche il traffico organico per attirare i clienti, il contenuto del tuo sito web dovrebbe essere scritto pensando sia all’utente che ai motori di ricerca.
Molte aziende commettono l’errore di sottovalutare i contenuti come articoli e blog post, non sapendo che ogni parte del proprio sito è un’opportunità per attirare più traffico e acquisire nuovi clienti.
Dalla tua home page fino alle descrizioni dei prodotti, devi offrire contenuti ottimizzati SEO che siano perfetti per il tuo pubblico di destinazione e che invogliano gli utenti ad acquistare i tuoi prodotti.
Vale quindi la pena investire in contenuti SEO: utilizzare le giuste parole chiave per la tua nicchia e scrivere un copy persuasivo per promuovere i tuoi prodotti.
ERRORE N. 5: Avere una pagina di checkout complicata
Una volta che gli utenti hanno completato diversi step del tuo funnel di vendita, è il momento di chiudere la vendita. Sfortunatamente, questo è il momento in cui molte attività di e-commerce perdono clienti e si ritrovano pieni di carrelli abbandonati.
Ciò può accadere per una serie di motivi: quello principale riguarda il processo di checkout che spesso è confuso e richiede mille campi da compilare.
Se i tuoi clienti devono perdere molto tempo durante la procedura di pagamento, è probabile che si sentano frustrati e si arrendano prima di effettuare un acquisto.
Per aumentare le conversioni semplifica al massimo la procedura di pagamento.
Ad esempio, non richiedere la creazione di un account prima di acquistare un prodotto. Porta a termine la vendita, quindi aggiungi i loro dati al tuo CRM. Fallo per eliminare tutti gli ostacoli possibili sulla loro strada.
Descrivi i passaggi esatti che devono eseguire per effettuare un acquisto. I pulsanti dovrebbero essere grandi e ben visibili.
Infine, assicurati di non sorprenderli con termini o costi imprevisti. Tutto dovrebbe essere chiaro sin dall’inizio. Fare un acquisto implica un certo grado di fiducia e non devi dare ai clienti alcun motivo per pensare che tu sia inaffidabile.
ERRORE N. 6: Servizio clienti scadente
Il servizio clienti include molte attività diverse, tra cui il modo in cui rispondi ai messaggi degli utenti sul sito; il modo in cui rispondi alle domande e ai commenti sui social media; il modo in cui affronti i reclami dei clienti per telefono e via e-mail; e qualsiasi interazione che hai con un cliente che richiede la tua attenzione e il tuo supporto.
Come abbiamo visto prima, una scarsa assistenza clienti inclusi tempi di risposta lenti, impazienza, mancata offerta di rimborsi, ecc. è il modo più sicuro per perdere clienti e ostacolare l’acquisizione di nuovi.
Invece dovresti essere accessibile ai tuoi utenti in ogni fase del processo di vendita, dall’acquisizione di informazioni, al check-out, al follow-up. Ciò garantisce che non abbiano problemi o, se li hanno, sei in grado di risolverli rapidamente e professionalmente.
Se impieghi un’eternità per rispondere, fai affidamento su risposte automatiche o invii solo risposte a monosillabi, creerai una lunga scia di clienti insoddisfatti.
I tuoi clienti sono la linfa vitale della tua attività. Non solo è più facile e più redditizio mantenere un cliente esistente, ma la probabilità che torni a comprare da te aumenta quando offri un servizio clienti straordinario.
Stai gestendo nel modo giusto il tuo e-commerce?
Dopo aver letto quali sono le attività di marketing che potresti utilizzare per gestire al meglio il tuo e-commerce, e aver visto quali sono gli errori che devi assolutamente evitare, è arrivato il momento di analizzare quello che stai facendo oggi.
Vuoi superare i tuoi concorrenti e raggiungere fatturati straordinari?
Per farlo devi imparare dagli errori degli altri, ottimizzando ogni aspetto della tua attività.
Quando inizi a diventare consapevole delle insidie più comuni che altri imprenditori vivono con i loro e-commerce, potrai evitare costi imprevisti e perdite di tempo nella tua attività.
In questo modo riuscirai a gestire un e-commerce nel miglior modo possibile, creando una base di clienti fedeli e convinti di acquistare da te più di una volta, favorendo la crescita e lo sviluppo del tuo business.
Gestire l’e-commerce nel miglior modo possibile ti darà la possibilità di aumentare il tuo fatturato, far crescere la tua attività, assumere nuovo personale e prosperare.
Ma tutto deve partire da un’attenta analisi e da una gestione oculata della tua attività.
Se vuoi saperne di più e vuoi lavorare con un’agenzia professionale formata da un team di esperti, puoi richiedere subito una consulenza gratuita.
Insieme, proveremo a studiare le tue esigenze e a capire in che modo possiamo aiutarti con la gestione del tuo e-commerce.