Retargeting: significato e come farlo al meglio per il tuo ecommerce
Se gestisci un ecommerce, saprai bene che attirare visitatori sul tuo sito è solo metà della battaglia. Il vero successo risiede nella capacità di mantenere l’attenzione di potenziali clienti che hanno già dimostrato interesse per i tuoi prodotti.
In questo contesto, il retargeting emerge come una strategia fondamentale.
Ma cos’è esattamente il retargeting e come può essere sfruttato al meglio per il tuo e-commerce?
In questo articolo esploreremo il significato del retargeting, come funziona, perché dovresti considerare di implementarlo nella tua strategia di marketing e come farlo efficacemente per massimizzare il tuo ritorno sull’investimento.
Cos’è e qual è il significato di Retargeting
Se hai aperto un e-commerce, sai bene quanto sia alto il numero dei visitatori che abbandona il tuo sito senza acquistare. E se ci fosse un modo per convertire gli utenti che non hanno effettuato acquisti? Sai cos’è il retargeting?
Considera che solo il 4% dei visitatori acquista un prodotto durante la prima visita su un sito e-commerce. Questo significa che ben il 96% degli utenti lascia i siti e-commerce senza comprare nulla. E questo rappresenta un problema pesante per gli operatori di marketing.
Ma non disperare, una soluzione per riportare i clienti sul tuo sito e convincerli a comprare c’è.
Per pubblicizzare un e-commerce e raggiungere i potenziali clienti che hanno mostrato interesse per il tuo brand e per gli articoli che vendi puoi iniziare a lavorare con il retargeting.
Ma cos’è il retargeting, e perché è così importante?
Il retargeting è una strategia di marketing che ha la funzione di risvegliare l’interesse dell’utente che ha visitato il sito ma non ha completato l’acquisto.
Si tratta di un’attività molto importante per gli operatori di marketing, poiché il 96% dei visitatori abbandona il sito senza acquistare.
Facciamo un esempio di come funziona il retargeting.
Una persona, fingiamo si chiami Marco, visita il tuo sito e-commerce, si sofferma su alcuni prodotti dei quali esplora le caratteristiche. Dopo un po’ lascia il tuo shop senza acquistare nulla.
Senza retargeting il tuo possibile cliente sarebbe perso in maniera definitiva.
Attivando una strategia di retargeting, invece, il processo di vendita non si ferma.
Qualche giorno dopo, infatti, sul dispositivo mobile di Marco compare un annuncio su uno dei prodotti che aveva visualizzato. Oltre a quello, compaiono degli articoli correlati del tuo stesso marchio.
Il retargeting può essere distinto in due categorie:
- base;
- avanzato.
A seconda del programma che si mette in atto.
Il primo mostra al cliente annunci relativi ai prodotti visualizzati di recente. E questo avviene per tutto il processo di acquisto.
Il retargeting avanzato, invece, si muove in maniera più dinamica a seconda delle abitudini di navigazione dell’utente. È in grado di mostrare annunci pertinenti e personalizzati in base ai gusti dei consumatori. Incrocia i dati sull’acquisto multicanale con l’identità del cliente, permettendoti di raggiungerlo dappertutto.
Il retargeting dinamico si basa sulla creazione di annunci personalizzati per ogni cliente. È molto adatto per le aziende che hanno molti utenti e un catalogo di prodotti vasto. Il ROI per le aziende che operano nel business to consumer è molto più alto rispetto al retargeting basico, poiché è un lavoro più orientato al cliente, alle sue preferenze e alle sue abitudini di navigazione.
Una strategia di retargeting dinamico è più impegnativa e costosa, poiché necessita di una tecnologia più avanzata. Difatti si basa su un processo complesso che include: analisi del comportamento degli utenti, personalizzazione degli annunci e programmazione delle ADS in base alle preferenze di navigazione dell’utente.
Il retargeting basico invece parte da un set di annunci ideati a seconda delle pagine del sito che vengono visualizzate. Non è indirizzato ad un singolo utente ben profilato, ma il suo target è più generico. È molto indicato per promuovere un solo prodotto o un’offerta ben precisa.
Gli annunci, in questo caso, si attivano quando il visitatore sfoglia una determinata pagina oppure sono relativi ad un prodotto specifico.
Il retargeting statico consiste poi nella creazione di un insieme fisso di annunci che vengono mostrati ai consumatori in base alle pagine visitate sul tuo sito. Ad esempio, se stai promuovendo un corso online, puoi creare diversi annunci che indirizzano i visitatori verso di esso, attivati quando un utente naviga su pagine specifiche del tuo sito. Questo approccio è ideale per le aziende B2B e quando si desidera targettizzare un tipo specifico di audience o promuovere un singolo prodotto o offerta.
Un’altra distinzione importante è la differenza tra retargeting e remarketing.
Anche se i due termini vengono utilizzati per indicare la strategia di marketing digitale messa in atto per recuperare gli utenti che hanno già visitato il tuo sito internet, si tratta di due metodi a sé stanti.
Il remarketing si basa sull’utilizzo dell’email per ricontattare le persone che hanno mostrato interesse per il tuo sito. Quindi si tratta di raccogliere informazioni sugli utenti e creare delle mailing list che vengono poi utilizzate per inviare email di vendita.
In sostanza, la differenza principale tra retargeting e remarketing è che il primo si basa sulla pubblicazione di annunci, mentre, il secondo, sull’email marketing.
In genere è molto vantaggioso lavorare con entrambi i metodi contemporaneamente.
Come funziona il retargeting
Il retargeting si basa sull’utilizzo di cookie e pixel per tracciare il comportamento degli utenti e mostrare annunci mirati in base alle loro azioni precedenti sul tuo sito web.
Puoi mostrare gli annunci dei tuoi prodotti a tutte le persone che hanno già visitato il tuo sito ecommerce su diversi canali come la Rete Display o la Rete Shopping di Google o sui Social Network come Facebook e Instagram.
Rete Display
La rete display è un insieme di siti web, app e piattaforme video che accettano di mostrare annunci pubblicitari esterni. Essa comprende migliaia di siti web e app di diversi settori e categorie, consentendo di raggiungere un vasto pubblico con interessi vari.
Attraverso la rete display, è possibile creare campagne di retargeting mirate, mostrando annunci ai visitatori che hanno già interagito con il tuo ecommerce. Gli annunci possono includere immagini, testi, video o combinazioni di questi elementi, e vengono mostrati in diversi formati e posizioni all’interno dei siti web e delle app partner.
Le piattaforme pubblicitarie più popolari per il retargeting attraverso la rete display includono Google Ads, Microsoft Advertising e altri servizi di advertising indipendenti. Grazie alla loro vasta copertura e alle opzioni avanzate di targeting, queste piattaforme consentono di creare campagne di retargeting efficaci e di raggiungere gli utenti giusti nel momento giusto.
Il vantaggio principale della rete display rispetto ad altre forme di retargeting è la sua capacità di aumentare la visibilità del tuo brand e di raggiungere un pubblico più ampio.
Grazie alla varietà di siti web e app che compongono la rete display, è possibile mostrare i tuoi annunci a utenti con interessi simili a quelli dei tuoi clienti, aumentando così la probabilità di conversione.
Rete Shopping
La rete shopping è costituita da piattaforme di comparazione prezzi e motori di ricerca di prodotti che raccolgono e mostrano offerte da diversi ecommerce, facilitando il processo di acquisto per gli utenti. Queste piattaforme includono Google Shopping, Bing Shopping, e altri siti di comparazione prezzi specializzati in specifici settori o mercati.
Il retargeting attraverso la rete shopping offre numerosi vantaggi per gli ecommerce che desiderano aumentare le vendite e fidelizzare i clienti:
Maggiore visibilità dei prodotti: Gli annunci di retargeting nella rete shopping mettono in evidenza i tuoi prodotti, mostrando immagini, prezzi e altre informazioni pertinenti direttamente nei risultati di ricerca o nelle pagine di comparazione prezzi. Ciò aumenta la visibilità dei tuoi prodotti e incoraggia gli utenti a cliccare e tornare al tuo sito per completare l’acquisto.
Targeting basato sul comportamento d’acquisto: La rete shopping consente di mostrare annunci di retargeting agli utenti che hanno manifestato un interesse specifico per i tuoi prodotti, ad esempio cercandoli nei motori di ricerca di prodotti o visualizzandoli nelle pagine di comparazione prezzi. Questo tipo di targeting basato sul comportamento d’acquisto aumenta la pertinenza degli annunci e la probabilità di conversione.
Confronto diretto con la concorrenza: Gli annunci di retargeting nella rete shopping permettono ai tuoi prodotti di essere confrontati direttamente con quelli dei tuoi concorrenti, evidenziando eventuali vantaggi come prezzi più bassi, offerte speciali o recensioni positive. Questo confronto diretto può convincere gli utenti indecisi a scegliere il tuo ecommerce rispetto a quello dei concorrenti.
Ottimizzazione delle campagne: Le piattaforme di rete shopping offrono strumenti avanzati per monitorare e ottimizzare le campagne di retargeting, come analisi delle performance, suggerimenti per migliorare la qualità degli annunci e opzioni di targeting avanzato. Questi strumenti ti aiutano a massimizzare il ROI delle tue campagne e a raggiungere gli obiettivi di vendita.
Social Network
Grazie alla loro vasta utenza e alle funzionalità avanzate di targeting, social network come Facebook e Instagram rappresentano un canale ideale per le campagne di retargeting.
Entrambe le piattaforme fanno parte dell’ecosistema di Facebook, il che consente di utilizzare gli stessi strumenti e funzionalità per creare e gestire campagne di retargeting su entrambi i canali. Ecco come fare retargeting su Instagram e Facebook in modo efficace:
Installa il pixel di Facebook: Il primo passo per avviare una campagna di retargeting su Instagram e Facebook è installare il pixel di Facebook sul tuo sito web. Il pixel è un frammento di codice che traccia le azioni degli utenti sul tuo sito e invia queste informazioni a Facebook, permettendoti di creare liste di remarketing basate sul comportamento degli utenti.
Crea liste di remarketing: Utilizza le informazioni raccolte dal pixel di Facebook per creare liste di remarketing in base alle azioni degli utenti sul tuo sito web. Ad esempio, potresti creare liste separate per gli utenti che hanno visitato una pagina specifica, aggiunto un prodotto al carrello o completato un acquisto.
Configura la campagna di retargeting: Accedi al Gestore Annunci di Facebook e crea una nuova campagna pubblicitaria. Seleziona l’obiettivo di campagna appropriato, come traffico al sito web o conversioni, e scegli di mostrare gli annunci su Instagram, Facebook o entrambe le piattaforme. Nella sezione “Pubblico”, seleziona la lista di remarketing che desideri targetizzare.
Scegli i formati di annunci: Sia Instagram che Facebook offrono diversi formati di annunci, tra cui immagini singole, video, caroselli e storie. Scegli il formato di annuncio più adatto al tuo pubblico e al tuo messaggio, e assicurati che sia ottimizzato per entrambe le piattaforme.
Crea contenuti coinvolgenti: Gli annunci di retargeting su Instagram e Facebook devono essere visivamente accattivanti e rilevanti per il tuo pubblico. Utilizza immagini di alta qualità, testi persuasivi e call-to-action chiari per incoraggiare gli utenti a cliccare sugli annunci e tornare al tuo sito web.
Monitora e ottimizza le campagne: Durante la campagna di retargeting, monitora attentamente le performance degli annunci e apporta modifiche se necessario. Puoi testare diversi formati di annunci, messaggi e targeting per trovare la combinazione più efficace per il tuo pubblico e i tuoi obiettivi.
Perché dovresti strutturare una strategia di retargeting?
Il retargeting è una strategia di marketing digitale che va oltre la semplice risoluzione del problema del 96% degli utenti che lasciano un sito senza compiere alcuna azione. Presenta vantaggi significativi che lo rendono una tattica indispensabile per molte aziende.
Innanzitutto, il retargeting rappresenta un modo intelligente per convertire utenti già interessati. Chiunque abbia visitato il tuo sito o abbia aggiunto un prodotto al carrello ha già manifestato un certo grado di interesse nei tuoi prodotti. Questo rende il processo di conversione molto più facile e meno dispendioso rispetto a conquistare nuovi utenti. Attraverso una strategia di retargeting ben studiata, puoi raggiungere questi utenti nel momento opportuno e con il prodotto giusto, massimizzando le vendite e i profitti.
Inoltre, il retargeting agisce come rinforzo e promemoria per gli utenti. Spesso è necessario che gli utenti vengano esposti ripetutamente a un annuncio prima di compiere un’azione. Il retargeting assicura che il tuo marchio e i tuoi prodotti rimangano nella mente degli utenti, stimolando il desiderio di acquisto e incrementando le possibilità di conversione.
Una caratteristica importante del retargeting è la sua natura cross-device e omnichannel. Gli utenti navigano su diversi dispositivi e piattaforme e il retargeting consente di seguirli su tutti questi canali. Questo assicura un messaggio coerente e un’esperienza utente unificata, ovunque gli utenti si trovino. Alcune piattaforme di retargeting sono in grado persino di utilizzare dati offline, come gli acquisti effettuati in negozio fisico, integrandoli nelle strategie di targeting per ottimizzare ulteriormente le campagne.
Infine, il retargeting è conveniente e offre un alto ROI. Grazie alla possibilità di mostrare annunci personalizzati nel momento giusto, il coinvolgimento degli utenti è massimizzato. Inoltre, con il modello di pagamento basato su CPC (costo per clic), si paga solo quando un utente fa effettivamente clic sull’annuncio, garantendo un utilizzo efficiente del budget di marketing.
Quanto costa una campagna di retargeting?
Il costo di una campagna dipende da diversi fattori, ma l’elemento principale da considerare è il tuo obiettivo specifico.
Vuoi lavorare sulla brand awareness (consapevolezza del marchio)? O preferisci investire il tuo budget per aumentare le tue entrate?
Nel primo caso puoi optare per una campagna di retargeting in base al CPM, costo per mille o 1000 impressions. Questa scelta è valida se vuoi aumentare la consapevolezza del marchio, ma non ti garantisce clic né aumento delle vendite.
Nel secondo caso, la scelta ideale è attivare una campagna di retargeting basata sul CPC (costo per clic). Il costo per clic significa che dovrai pagare in base al numero di clic ottenuti. In genere, solo i consumatori davvero interessati cliccano sull’annuncio e questo è una rassicurazione sul fatto che il tuo budget non viene speso in maniera inutile. Il CPC è molto indicato per raggiungere obiettivi con un rendimento specifico.
Come fare retargeting: strategie e consigli
Come abbiamo visto, lavorare sui carrelli abbandonati è molto utile per aumentare le vendite del tuo e-commerce. Per cui vediamo quali sono le strategie migliori per convincere i tuoi visitatori a tornare sul tuo sito per completare i loro acquisti.
Segmenta il pubblico
Per ottenere risultati ottimali, è fondamentale segmentare il tuo pubblico in base al comportamento, alle preferenze e alle esigenze. Ad esempio, potresti creare segmenti per utenti che hanno abbandonato il carrello, visitato una pagina specifica o effettuato un acquisto recentemente. In questo modo, potrai creare annunci personalizzati e pertinenti per ogni gruppo di utenti.
Definisci un budget
Stabilisci un budget adeguato per la tua campagna di retargeting, tenendo conto dei costi e dei potenziali benefici. Un budget ben definito ti aiuterà a monitorare i risultati e a ottimizzare le campagne in corso.
Retargeting tramite keyword
Questa strategia ti consente di allargare la tua base di clienti, perché non si concentra solo sugli utenti che hanno visitato il tuo sito. Il retargeting basato sui termini di ricerca, infatti, raggiunge clienti che hanno fatto ricerche pertinenti alla tua attività ma che non sono atterrati sul tuo sito internet.
In questo caso, la copertura ha un potenziale maggiore e hai comunque la possibilità di raggiungere utenti ben profilati.
CRM
Un punto di partenza interessante per attivare campagne di retargeting è il tuo CRM. In genere, i dati contenuti nei CRM sono stati raccolti offline e non hanno nulla a che vedere con i dati generati dal pixel.
Le piattaforme di retargeting ti permettono di caricare i dati contenuti nel tuo CRM per creare campagne iper-personalizzate, in base ai dati raccolti.
Le informazioni possono essere: indirizzi email, punti vendita visitati, contatti telefonici, acquisti precedenti e interessi.
A partire da questi dati, puoi fare offerte personalizzate, proporre articoli complementari a quelli acquistati e inviare sconti e promozioni in particolari periodi dell’anno o ricorrenze.
Inoltre, assicurati di ottimizzare la tua landing page, ovvero la pagina di destinazione verso cui vengono indirizzati gli utenti cliccando sugli annunci. Una landing page ben progettata e intuitiva può fare la differenza nel convincere gli utenti a compiere un’azione desiderata, come l’acquisto di un prodotto o la compilazione di un modulo. Assicurati che la tua landing page sia chiara, completa e incentrata sull’obiettivo desiderato, per massimizzare il tasso di conversione degli utenti che arrivano tramite il remarketing.
Per concludere, non trascurare il remarketing post conversione. Anche dopo che un utente ha completato un’azione desiderata, come un acquisto, è importante mantenere il contatto e continuare a coinvolgerlo. Puoi creare segmenti di pubblico distinti per gli utenti che hanno già compiuto una conversione e mostrare loro annunci mirati per incoraggiare ulteriori interazioni o acquisti futuri.
Mantenere l’attenzione degli utenti anche dopo la conversione può aiutarti a costruire relazioni a lungo termine e a massimizzare il valore dei tuoi clienti esistenti.
Seguendo questi consigli e strategie, potrai ottimizzare le tue campagne di retargeting e remarketing per massimizzare il coinvolgimento degli utenti e migliorare il rendimento complessivo delle tue attività pubblicitarie online.
Crea adesso la tua campagna di retargeting
Raggiungere un utente che ha mostrato interesse per il tuo sito e convincerlo a concludere l’acquisto è un’ottima strategia per aumentare le vendite del tuo negozio online.
Il retargeting è uno strumento potente per riconquistare i clienti e non mandare perse le visite che ricevi sul tuo shop online.
Grazie all’enorme quantità di dati raccolti, infatti, ti aiuta a comprendere meglio i visitatori e creare una comunicazione personalizzata basata sui loro interessi.
Inoltre ti permette di ampliare il numero dei tuoi potenziali clienti grazie a contenuti mirati offerti in base alla loro ricerche recenti e pertinenti con i tuoi prodotti.
Grazie alla tecnologia predittiva, è in grado di offrire il messaggio giusto proprio nel momento in cui il cliente è più predisposto ad effettuare il suo acquisto.
Per lavorare sul 96% dei visitatori che abbandona il tuo sito, il retargeting è lo strumento ideale.
Se hai bisogno di una mano per impostare la tua strategia di retargeting, contattaci! Noi di Consulenza E-commerce siamo qui per aiutarti.