Come evitare i contenuti duplicati su un e-commerce

29 Giugno 2020 6 minuti
come evitare i contenuti duplicati in un e-commerce

Avere un sito unico, mirato al tuo target e utile per i tuoi utenti è fondamentale per essere premiati dai motori di ricerca.

Ma quali sono le tecniche per evitare i contenuti duplicati su un e-commerce?

Considera che, tra due contenuti identici, Google ne premia solo uno ma potrebbe confondersi e, comunque, perdere tempo e consumare risorse per scansionare l’url duplicato. Per questo motivo ti consigliamo di creare sempre dei contenuti univoci.

Sei sicuro che il tuo business non meriti di avere dei contenuti originali?

Forse non sai che, a volte, i contenuti duplicati vengono generati in modo automatico dal CMS con il quale è costruito il tuo e-commerce. Per capire se il tuo sito ha contenuti duplicati, basta effettuare un audit approfondito del sito web.

Scrivici sul form presente sulla pagina se sei interessato a una verifica.

In questo articolo ti spiegheremo nel dettaglio cosa sono e come evitare i contenuti duplicati su un e-commerce.

Il tuo e-commerce ha molti contenuti duplicati?

Innanzitutto facciamo chiarezza: cosa si intende per contenuti duplicati?

Un contenuto duplicato è costituito da blocchi di contenuti uguali, o quasi, ad altri, all’interno dello stesso o di un altro dominio. 

Capita spesso di trovare contenuti duplicati nelle descrizioni dei prodotti o quando lo stesso prodotto appartiene a più di una categoria.

In realtà per rendere originale una scheda prodotto, basta aggiungere informazioni più specifiche. Questo è ciò che può rendere unico il tuo shop online.

Ma il problema dei contenuti duplicati non riguarda solo le schede prodotto. In molti siti e-commerce ci sono pagine uguali con pubblici di destinazione differenti, cioè lo stesso contenuto viene ripetuto per target diversi. Un altro esempio di duplicato che si incontra spesso è costituito dai titoli identici o metadescrizioni nella paginazione.

Pensaci bene, hai commesso qualcuno di questi errori? Sai quali sono i rischi di avere contenuti duplicati nel tuo sito?

Ecco cosa rischi se il tuo sito ha tanti contenuti identici

Come ti abbiamo accennato, inserire contenuti duplicati può essere un modo comodo e veloce per riempire un sito, risparmiando le spese per la creazione dei testi.

due contenuti duplicati in un ecommerce

Ma hai idea di quanto possa essere dannoso?

Il problema dell’originalità dei contenuti si fa sentire quando si cerca di avere un buon posizionamento sui motori di ricerca.

Cosa accade quando Google rileva lo stesso contenuto testuale su due pagine differenti?

I rischi maggiori di avere contenuti duplicati sono questi:

  • la pagina perde posizioni nei risultati di ricerca;
  • perdi visite e potenziali clienti;
  • i tuoi clienti non percepiscono l’unicità del tuo prodotto;
  • non emergono le differenze tra te e la concorrenza.

Questo significa che il tuo e-commerce genererà meno vendite.

Strategie per evitare i contenuti duplicati su un e-commerce

Se non sai come affrontare il problema dei duplicati, non disperare! Ci sono strategie SEO che possono aiutarti.

Come si risolve quindi il problema dei duplicati in un e-commerce? Con 4 passaggi fondamentali:

  • l’ottimizzazione della Sitemap;
  • la gestione dei parametri degli URL;
  • l’uso corretto dei tag canonical e noindex;
  • l’uso corretto dei filtri.

Vediamo nel dettaglio tutti i passaggi.

Ottimizzazione della Sitemap, file Robots.txt e collegamenti di navigazione

Una sitemap completa è fondamentale affinché Google includa tra i risultati di ricerca anche le pagine senza collegamenti in entrata. Si tratta di una mappa del sito – come dice la parola stessa “sitemap” – di solito in formato xml, in cui viene inserita una lista di pagine e risorse presenti in tutto il sito web.

Una sitemap ben strutturata aiuta i motori di ricerca ad indicizzare il sito più velocemente e nel modo corretto.

Per favorire l’indicizzazione, devi assicurarti che il file robots.txt sia configurato nel modo corretto.

Un altro ruolo decisivo è quello che svolgono i bradcrumb. Creando una struttura di navigazione intuitiva e logica, permetti all’utente di vivere una buona user experience all’interno del tuo sito.

Come gestire i parametri URL

I parametri degli URL sono variabili che servono per:

  • ordinare gli articoli;
  • memorizzare informazioni sulla navigazione degli utenti;
  • selezionare gli articoli;
  • tracciare le campagne pubblicitarie;
  • personalizzare la pagina.

Esaminando i vari parametri URL, trattiamo quelli che non incidono in modo significativo, diversamente da quelli che hanno molta influenza. In genere, per i primi, che sono i tag della campagna pubblicitaria, l’ordinamento, i filtri e la personalizzazione, utilizziamo una regola noindex o canonical.

È molto importante prestare attenzione alle pagine che non presentano prodotti: per questo motivo bisogna impedire il clic sui collegamenti verso una pagina vuota.

Come e quando usare i tag rel canonical e il noindex

Noindex e canonical vengono utilizzati per dare indicazioni ai motori di ricerca. Le loro funzioni sono molto diverse.

Il noindex indica ai motori di ricerca che una pagina non deve essere indicizzata.

Il tag rel canonical indica ai motori di ricerca che due o più URL sono la stessa pagina, ma che solo una è quella ufficiale.

Il tag canonical è molto utile dal punto di vista SEO, poiché preserva l’autorità della pagina.

In alcuni casi, però, è necessario utilizzare il noindex, soprattutto nel caso in cui non si voglia indicizzare nessuna versione della pagina. Questi due tag non devono mai essere utilizzati contemporaneamente. Il no index andrebbe impostato all’inizio e non quando la pagina è già stata indicizzata.

Quali contenuti devono essere indicati come canonical?

  • i duplicati;
  • il contenuto delle pagine di visualizzazione;
  • gli A/B test dell’URL ufficiale.

Mentre è meglio inserire come noindex questi contenuti:

  • le pagine di accesso del personale;
  • i carrelli e le pagine di ringraziamento;
  • le pagine di ricerca interne;
  • le pagine duplicate che non possono essere inserite come canonical;
  • le categorie ristrette di prodotti, che sono simili alle loro categorie principali.

Perché devi fare attenzione ai Filtri dei prodotti

esempio di filtri di prodotti nell'e-commerce

Possiamo distinguere i filtri in due categorie: quelli scansionabili dai motori di ricerca e quelli non scansionabili.

I filtri da indicizzare sono quelli che producono pagine diverse e strutturate. La loro funzione è quella di estendere in modo significativo le categorie dei prodotti. Inoltre, danno maggiori informazioni sul prodotto, descrivendone le caratteristiche.

I filtri che non dovrebbero essere indicizzati sono quelli che non danno un valore aggiunto al contenuto, ma lo riorganizzano senza alcuna modifica. Rientrano in questa categoria i filtri che ordinano un prodotto per prezzo o popolarità.

Anche i filtri che salvano le preferenze dell’utente, senza influire sul contenuto, non andrebbero indicizzati.

Indicizzare i filtri è un lavoro che richiede grande attenzione e competenza. Per distinguere i filtri da indicizzare, noi di Consulenza E-commerce analizziamo in modo accurato le loro caratteristiche, cosicché ogni sezione venga indicizzata in modo funzionale per il tuo e-commerce.

Risolvi gli errori del tuo e-commerce

Come avrai capito, la presenza dei contenuti duplicati non aiuta il tuo sito e-commerce ad emergere nei risultati di ricerca. Perdere posizioni nella SERP, comporta anche una perdita di visite e compromette le vendite del tuo negozio online.

Ma a cosa serve un e-commerce che non vende?

Evitare i contenuti duplicati, individuarli e gestirli nel modo corretto richiede grande competenza.

Non rinunciare alla visibilità, fatti trovare dai tuoi clienti e aumenta le vendite del tuo sito e-commerce contattandoci per una consulenza.


Consulenza E-Commerce è un’agenzia di Milano specializzata nella creazione, ottimizzazione e crescita di siti e-commerce. Un team di oltre 50 persone verticali sul commercio elettronico segue i progetti in tutte le loro fasi, dall’idea alla realizzazione.
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