Le campagne Display Google sono una delle soluzioni pubblicitarie più efficaci per chi desidera raggiungere il proprio pubblico anche al di fuori dei risultati di ricerca. A differenza delle campagne Search, infatti, quelle Display permettono di mostrare annunci display visivi (immagini statiche, video, animazioni) su milioni di siti web, app e piattaforme partner della rete Google, come YouTube o Gmail.
Nel 2025, queste campagne sono diventate ancora più potenti grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale, che consente un targeting sempre più preciso, una maggiore automazione e creatività dinamica.
Se stai cercando un modo per far conoscere il tuo brand, attirare nuovi utenti o accompagnare i potenziali clienti lungo il funnel di acquisto, le campagne Display Google rappresentano uno strumento fondamentale da conoscere e utilizzare al meglio.
Le Campagne Display Google sono una specifica categoria di campagne offerte da Google Ads, pensate per promuovere un prodotto o servizio sfruttando spazi pubblicitari visivi all’interno di milioni di siti web, app e piattaforme partner. Si tratta dei classici banner pubblicitari (statici, animati o video) che compaiono durante la navigazione degli utenti.
Grazie all’utilizzo di immagini d’impatto, brevi testi accattivanti dotati di CTA (call to action) e un targeting intelligente, queste campagne ti aiutano a far conoscere il tuo brand anche a chi non ti sta cercando attivamente su Google. Sono uno strumento prezioso sia per aumentare la notorietà del marchio, sia per accompagnare il pubblico verso una conversione.
Vantaggi principali:
Sono particolarmente indicate per:
Quando scegli come strutturare le tue campagne Display, hai due soluzioni principali tra cui orientarti, a seconda del livello di controllo e delle competenze disponibili:
Se stai cercando un modo efficace per far conoscere il tuo brand, intercettare nuovi clienti e guidarli lungo il percorso d’acquisto, la Rete Display di Google è uno strumento che può fare davvero la differenza.
Ti consente, infatti, di mostrare i tuoi annunci su milioni di siti web, blog, app e video, raggiungendo le persone giuste al momento giusto. Ecco come funziona nel concreto:
Avviare una campagna Display su Google Ads richiede più di qualche clic: è un processo strategico che parte dalla definizione degli obiettivi fino alla pubblicazione e ottimizzazione degli annunci.
Per questo è importante capire e mettere in atto i passaggi fondamentali per creare una campagna efficace e orientata ai risultati.
Prima di avviare qualsiasi campagna Display su Google, è essenziale avere ben chiari i tuoi obiettivi di marketing. Vuoi aumentare la notorietà del brand? Portare traffico qualificato al sito? Incrementare le conversioni?
Ogni obiettivo richiede una strategia diversa e influenzerà direttamente il tipo di annunci da creare, il pubblico da raggiungere e la strategia di offerta. Google Ads ti consente di selezionare un obiettivo già in fase iniziale della campagna: awareness, considerazione o conversione.
Definire correttamente questo passaggio ti permette di utilizzare gli strumenti di automazione e targeting in modo più efficiente, rendendo la campagna più efficace sin dall’inizio.
Per iniziare, accedi al tuo account Google Ads all’indirizzo ads.google.com. Se non hai ancora un account, potrai crearne uno gratuitamente seguendo la procedura guidata.
Una volta all’interno, sarai in grado di gestire tutte le tue campagne, monitorarne le performance e fare modifiche in tempo reale. Questo è il punto di partenza operativo da cui potrai costruire l’intera strategia pubblicitaria.
Dalla dashboard principale del tuo account, clicca sul pulsante “Nuova campagna”. Ti verrà chiesto di scegliere l’obiettivo della campagna (che avrai già identificato nel primo step) e il tipo di campagna: in questo caso selezionerai “Display”. La scelta del tipo “Display” ti consente di mostrare banner e annunci visivi su una vasta rete di siti partner e app.
In questa fase, dovrai specificare chi vuoi raggiungere. Puoi scegliere segmenti di pubblico in base a interessi, comportamenti di navigazione, età, localizzazione e altri parametri. Il targeting è fondamentale per evitare sprechi di budget e aumentare la rilevanza degli annunci.
Inoltre, imposta l’obiettivo di marketing (notorietà, considerazione o conversione) in modo da permettere a Google di ottimizzare automaticamente la campagna verso i risultati desiderati.
Una volta scelto il tipo “Display”, potrai decidere se mostrare i tuoi annunci su tutta la rete Display di Google o solo su siti selezionati. La rete comprende milioni di siti web, video su YouTube, blog e app.
Hai la possibilità di scegliere manualmente i siti partner più pertinenti per la tua nicchia, oppure lasciare che Google selezioni automaticamente quelli più efficaci per il tuo pubblico. Un’opzione ibrida spesso rappresenta il giusto equilibrio.
Specifica l’area geografica in cui vuoi che i tuoi annunci vengano mostrati: può essere una nazione intera, una regione specifica, una città o anche un raggio personalizzato intorno a un punto geografico.
Scegli anche la lingua dei tuoi potenziali clienti: Google mostrerà gli annunci solo agli utenti che utilizzano il motore di ricerca o visitano i siti partner in quella lingua, migliorando la precisione del targeting.
Stabilisci quanto sei disposto a spendere ogni giorno (budget giornaliero) o per l’intera durata della campagna. Poi scegli una strategia di offerta.
Google Ads ti propone diverse opzioni: puoi puntare sulla notorietà (per aumentare le impression), sulla considerazione (per ottenere clic) o sulle conversioni (per ottenere risultati misurabili come vendite, iscrizioni o lead).
Se hai obiettivi precisi di ritorno economico, puoi usare il ROAS target o puntare sulle entrate dirette.
La parte creativa dell’annuncio è fondamentale: testi e immagini devono essere chiari, coerenti con il brand e in grado di catturare l’attenzione dell’utente in pochi secondi.
Utilizza headline incisive, call to action forti e immagini di alta qualità. Se usi annunci adattabili, Google combinerà automaticamente le varianti migliori. Per i banner caricati manualmente, invece, assicurati che siano visivamente coerenti e ottimizzati per i vari dispositivi.
Ora è il momento di creare il vero e proprio annuncio. Puoi scegliere tra due modalità:
Dopo aver lanciato la campagna, non dimenticare di monitorarla quotidianamente. Accedi alle metriche come impression, clic, tasso di conversione e ROAS all’interno di Google Ads.
Usa anche Google Analytics per un’analisi più approfondita del comportamento degli utenti. L’analisi dei dati ti permette di capire quali elementi funzionano meglio e dove intervenire per migliorare la performance della campagna.
Una campagna Display Google non si imposta e si dimentica. Serve una gestione attiva: rivedi periodicamente il pubblico target, testa nuove creatività, modifica le offerte, rimuovi i posizionamenti poco performanti.
L’ottimizzazione costante è ciò che distingue una campagna mediocre da una altamente redditizia. Sfrutta anche le raccomandazioni automatiche di Google Ads per apportare miglioramenti rapidi ed efficaci.
Come avrai ormai capito, le campagne display Google rappresentano uno strumento strategico per aumentare la visibilità online, rafforzare la brand awareness e supportare altre attività di marketing. I vantaggi sono molteplici e permettono di raggiungere con efficacia e flessibilità i diversi obiettivi che ti sei posto:
Perché offriamo un approccio personalizzato e orientato ai risultati, mettendo a tua disposizione competenze specifiche nel mondo digitale e una profonda conoscenza delle strategie di marketing online.
Grazie alla nostra esperienza, possiamo guidarti nella scelta delle soluzioni più efficaci, ottimizzare le tue campagne e aiutarti a trasformare ogni investimento in un reale vantaggio competitivo.
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I miei genitori mi hanno dato il nome di una pianta: Erika, con la «K» all’inglese per rendermi più internazionale; peccato, però, che non abbia ancora visitato il mondo e non me ne intenda di botanica. Mi piace viaggiare, anche troppo con la mente, scoprire cose nuove e produrre contenuti testuali e visivi. Già, non è un caso che mi sia laureata in Comunicazione Digitale e sia una Content Marketing Specialist.
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