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Tra tutte le strategie che puoi utilizzare a vantaggio del tuo ecommerce, l’email marketing rientra senz’altro tra quelle fondamentali, quantomeno nell’ambito dei rapporti con i clienti e potenziali tali. Grazie a questo strumento, infatti, puoi inviare messaggi personalizzati, offerte, notizie e aggiornamenti direttamente nella loro casella di posta, facilitando così le vostre interazioni.
Oltre a questo, l’email marketing ti consente anche di fidelizzare i contatti che sono già tuoi clienti, per esempio attraverso l’invio di messaggi e promozioni speciali studiate appositamente per loro.
Per godere appieno dei vantaggi dell’email marketing per ecommerce, ad ogni modo, devi conoscere in maniera approfondita le potenzialità di questo strumento, imparando a padroneggiarlo perfettamente e a trarre il massimo dal suo utilizzo: un obiettivo che, in questo articolo, ti spiegheremo dettagliatamente come raggiungere.
Cos’è l’email marketing per gli ecommerce
L’email marketing per ecommerce è una strategia basata sull’invio di email e newsletter a clienti e potenziali tali, con l’obiettivo di promuovere prodotti, offerte e comunicazioni legate al tuo store online.
L’idea (che, se sfruttata come si deve, si rivela quasi sempre vincente) è infatti quella di sfruttare la posta elettronica come canale di comunicazione diretto per raggiungere il pubblico, attraverso una serie di campagne con finalità differenti, come ad esempio:
- il lancio di nuove linee di prodotti od offerte speciali;
- l’invio di codici coupon agli iscritti alla newsletter durante le occasioni speciali (es. Natale, compleanno, ecc…);
- l’invito a recuperare i carrelli abbandonati;
- l’invio delle mail di servizio come quelle relative la spedizione e la consegna degli ordini.
Come puoi intuire tu stesso, pertanto, l’email marketing può rivelarsi una strategia davvero vantaggiosa, se sfruttata come si deve, in quanto è in grado di assicurarti una serie di benefici che vale la pena analizzare uno per uno.
Vantaggi dell’uso dell’email marketing per gli ecommerce
Usare l’email marketing per il tuo ecommerce, ti garantisce una serie di vantaggi decisamente interessanti. Esaminiamo insieme quelli principali:
- ti permette di raggiungere i clienti direttamente nella loro casella di posta, creando un canale di comunicazione personale e diretto, che si rivela particolarmente utile per costruire relazioni a lungo termine e per promuovere la fedeltà al marchio. Inviare contenuti utili come guide, consigli o aggiornamenti sui prodotti può infatti migliorare la soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti;
- ti aiuta a supportare le transazioni che avvengono nel tuo ecommerce, informando i clienti in merito a come procede il loro acquisto: da quando fanno l’ordine, a quando gli arriva a casa;
- ti consente di ottenere feedback in merito alla tua attività, così da migliorarla ulteriormente in base alle opinioni e alle recensioni dei clienti;
- ti garantisce la fidelizzazione dei clienti attraverso la premiazione di quelli più fedeli, inviando loro sconti, offerte e proposte appositamente studiate;
- ti offre la possibilità di accrescere la mailing list attraverso il potere del passaparola, valorizzando e migliorando la tua brand awarness e fidelizzando ancora di più i clienti;
- ti facilita l’aumento delle conversioni a un prezzo molto più basso rispetto a quello di altri canali.
Per quanto si tratti di benefici davvero utili, per poterne godere devi essere in grado di lanciare campagne efficaci, che ti permettano di sfruttare al massimo l’email marketing attraverso un uso mirato e strategico dello strumento. La domanda è: quali sono queste campagne?
Tipi di campagne di ecommerce email marketing
Uno dei principali vantaggi delle campagne marketing è dato dalla loro versatilità, in quanto è possibile lanciare campagne molto diversificate tra loro e incentrate sul raggiungimento di obiettivi differenti. In linea di massima, ad ogni modo, è possibile distinguere tra email:
- transazionali;
- promozionali;
- relative al ciclo di vita del cliente.
Le prime, le email transazionali, sono quelle che vengono inviate al cliente per consentirgli di monitorare la transazione che ha effettuato presso il tuo ecommerce.
Rientrano quindi in questa categoria i messaggi che certificano la conferma di registrazione al tuo store, tutti quelli relativi a uno specifico acquisto (conferma dell’ordine, della spedizione, ecc…), ma anche le mail che invitano il cliente a lasciarti un feedback per il servizio ricevuto.
Le email promozionali servono invece a mantenere informati i tuoi clienti in merito a eventuali offerte, lancio di nuove collezioni e tutte le iniziative del tuo ecommerce che potrebbero suscitare il loro interesse. Sfruttando questo canale, pertanto, puoi informarli in merito a:
- lanci di nuovi prodotti;
- sconti e/o promozioni in essere (per tutti o per specifici segmenti di pubblico);
- nuovi contenuti apparsi sul blog.
Oltre a questo, nella categoria delle email promozionali s’inserisce anche la classica newsletter.
Infine, per quanto riguarda le email relative al ciclo di vita del cliente, si tratta di una categoria di messaggi automatizzati che vengono attivati in base alle azioni compiute dell’utente e che comprendono email di:
- benvenuto, per esempio quando si è appena registrato;
- abbandono del carrello, per invitarlo a riprendere gli acquisti;
- upselling e cross-selling, volte a convincere il cliente a fargli acquistare prodotti di fascia superiore (le prime), o complementari a quelli di suo interesse (le seconde).
In aggiunta alle suddette tipologie di email, tuttavia, è possibile individuarne altre due, vale a dire:
- email di lead nurturing, rivolte a persone interessate a un prodotto o servizio specifico, allo scopo di nutrire il loro interesse con una serie di messaggi ricchi di informazioni utili o di promozioni accattivanti. L’obiettivo finale di questa campagna è quello di portare gli utenti dalla fase di valutazione a quella di acquisto;
- email di marketing stagionale, che identificano le festività e le occasioni speciali in generale come momenti d’oro per contattare clienti vecchi e nuovi proponendo loro promozioni e offerte. Queste email ruotano spesso attorno a periodi come il Natale, San Valentino o la festa della mamma, ponendo l’attenzione su vendite a tema.
Conoscere queste tipologie di campagne di email marketing è quindi molto importante ai fini del successo del tuo ecommerce, ma è altrettanto fondamentale imparare a padroneggiarle, sapendo quali email mandare e quando. Del resto, costruire una lista di contatti ai quali inviare email richiede impegno e buone pratiche di marketing, sempre con un occhio di riguardo verso i clienti.
Tra i primi suggerimenti da tenere presente, per esempio, figura senz’altro quello di evitare di comprare le mailing list. Acquistare liste di email non è affatto una buona idea, e molte piattaforme di email marketing (come Mailchimp) lo vietano espressamente. La chiave è invece quella di ottenere il consenso delle persone attraverso lead magnet efficaci, offrendo loro alcuni servizi, come ad esempio:
- uno sconto sul primo ordine dopo l’iscrizione;
- la spedizione gratuita sull’acquisto successivo;
- la possibilità di partecipare a un’estrazione con un premio interessante.
Tutto questo tramite un modulo di iscrizione personalizzato e accattivante.
Un’altra regola consiste nel rispettare le normative sulle email, in quanto ogni paese ha le sue regole per l’email marketing. Ad esempio, negli Stati Uniti c’è il CAN-SPAM Act, in Canada il CASL, e in Europa il GDPR. Assicurati quindi di conoscere e rispettare le leggi applicabili sia nella tua area geografica sia in quelle dei tuoi iscritti.
Ricorda inoltre che le email non servono solo per vendere, ma possono diventare un mezzo utile per rafforzare il rapporto con i tuoi clienti. Cerca quindi di alternare i messaggi promozionali con:
- sondaggi per raccogliere feedback;
- messaggi di ringraziamento per gli acquisti;
- promemoria per carrelli abbandonati;
- email semplici per salutare e restare in contatto.
Questo approccio ti aiuta infatti a conoscere meglio il tuo pubblico e a rendere la più umana la vostra comunicazione.
Per finire, non esagerare con la frequenza. L’email è un canale potente, ma va usato con moderazione. Impegnati quindi a inviare messaggi solo quando hai qualcosa di realmente utile o interessante da comunicare. Bombardare i clienti con email irrilevanti rischia infatti di farti perdere la loro fiducia o, peggio ancora, di far annullare l’iscrizione. Contenuti pertinenti e personalizzati sono il segreto per costruire una relazione duratura.
Strategie di email marketing per i negozi online
Per massimizzare l’efficacia delle tue campagne di email marketing per ecommerce, è di fondamentale importanza saper adottare strategie mirate. Tra le varie opzioni a tua disposizione, le seguenti sono senz’altro quelle in grado di assicurarti maggiori probabilità di successo.
1. Personalizzazione e targettizzazione dei messaggi
Adattando i tuoi messaggi in base ai comportamenti, alle preferenze e ai dati demografici dei tuoi clienti, otterrai maggiori probabilità di risonanza con i destinatari, aumentando il tasso di apertura e di conversione. In particolare, una forma di personalizzazione che funziona pressoché nel 100% dei casi è quella che tiene conto dei seguenti dati:
- nome della persona;
- la sua posizione geografica;
- i prodotti di suo interesse (o quelli che ha aggiunto nel carrello);
- i prodotti che ha aggiunto alla lista dei desideri e che sono tornati nuovamente disponibili.
2. Ottimizzazione su tutti i dispositivi
Le tue email dovrebbero essere facilmente leggibili da qualsiasi dispositivo usato dagli utenti, in particolare quelli mobili. Presta quindi molta attenzione alle immagini e alle loro dimensioni, ma anche al posizionamento dei pulsanti e, in generale, alla struttura della pagina, che deve risultare ottimale e fruibile a prescindere dal dispositivo sul quale viene visualizzata.
3. Contenuti di valore
I contenuti che proponi dovrebbero sempre essere di valore, interessando gli utenti e coinvolgendoli il più possibile. Da qui la necessità di avere ben presente il tipo di pubblico cui ti rivolgi, realizzando contenuti in linea con i loro interessi e necessità.
4. Testing A/B
Testa diverse versioni delle tue email (come oggetto, design, CTA) per vedere quali performano meglio. Il testing A/B ti permette infatti di ottimizzare le tue campagne in base a dati reali, migliorando continuamente le performance delle tue email.
Trova il giusto equilibrio nella frequenza di invio delle email e considera il momento migliore per raggiungere i tuoi clienti. Inviare email troppo spesso potrebbe infatti indurre le persone a disiscriversi dalla newsletter, mentre inviarle raramente le porterebbe a dimenticarsi del tuo brand.
Per aiutarti in questo compito, puoi servirti di campagne automatizzate che inviano i messaggi a seconda dei comportamenti messi in atto dagli utenti (per esempio quando abbandonano il sito senza aver completato l’acquisto).
In alternativa, esistono anche degli algoritmi che inviano automaticamente le email in base alle fasce orarie in cui sono state lette quelle precedenti, garantendoti così maggiori certezze in merito all’effettiva lettura della tua newsletter.
6. Sfruttare tanto le immagini quanto il testo
Usare belle immagini e un design appariscente può senz’altro aiutarti ma, se non vengono supportati da un testo adeguato, da soli potrebbero anche non bastare.
Ecco perché non dovresti mai trascurare i contenuti scritti delle tue email, a partire proprio dall’oggetto, che rappresenta un autentico biglietto da visita, tale da indurre i tuoi clienti a leggere/cestinare l’email basandosi soltanto su quello.
Una volta che avrai studiato l’oggetto perfetto, prosegui poi con il preheader, l’intestazione e i pulsanti con le call to action: tutti elementi meritevoli di attenzione e che devono essere in grado di catturare in egual misura l’attenzione del destinatario dell’email.
7. L’importanza delle recensioni
Le recensioni dei tuoi clienti sono fondamentali, in quanto rappresentano l’arma migliore per indurre altre persone ad avvicinarsi al tuo brand. Da qui l’importanza di spingerli a lasciarti dei feedback, impegnandoti a far sì che siano positivi e, allo stesso tempo, attivandoti per risolvere i problemi menzionati nelle recensioni negative.
8. Segmentare i clienti
Non tutti i clienti ai quali scrivi si trovano nella stessa fase del ciclo di vita. Ecco perché scrivere email personalizzate e basate sullo stadio di ciascun utente potrebbe garantirti risultati vincenti. Solitamente, infatti, i clienti possono essere suddivisi tra quelli che:
- tendono a spendere molto, a fronte di un alto valore medio dell’ordine o, in generale, del loro ciclo di vita;
- sono fedeli, in quanto acquistano regolarmente i tuoi prodotti;
- hanno acquistato prodotti dalle tue nuove linee e senza sconti;
- hanno comprato una volta e dovresti convincere a tornare;
- hanno fatto acquisti in tempi molto recenti.
Come puoi vedere tu stesso, si tratta di utenti molto diversi tra loro che, in quanto tali, necessitano anche di ricevere comunicazioni diversificate e incentrate sul loro specifico stadio di vita.
Email marketing: i KPI da monitorare e il tasso di unsubscribe
Per misurare il successo delle tue campagne di email marketing, è essenziale monitorare alcune metriche chiave. Ecco quelle più importanti e cosa significano:
CTR (Click-Through Rate)
Il CTR indica la percentuale di destinatari che clicca su uno o più link contenuti in una email. È particolarmente utile per analizzare l’efficacia di contenuti e call-to-action, oltre che per valutare i risultati di test A/B e l’engagement generale della tua audience.
CTOR (Click-To-Open Rate)
Un dato ancora più specifico del CTR, che mostra la percentuale di utenti che ha cliccato sui link calcolata sul numero di coloro hanno aperto l’email almeno una volta. Questo parametro serve quindi a misurare la qualità del contenuto e l’interesse che il messaggio genera.
Conversion Rate
Il Conversion Rate misura la percentuale di destinatari che non solo cliccano su un link, ma completano una determinata azione (compilazione di un modulo, acquisto, download, ecc.). Per una valutazione precisa, è necessario integrare le email con strumenti di analisi web per seguire il percorso dell’utente lungo il funnel di conversione.
Bounce Rate
Rappresenta la percentuale di email che non vengono recapitate. Si suddivide in:
- hard bounce: errori permanenti causati da indirizzi inesistenti o non validi, segnalando una lista contatti da aggiornare;
- soft bounce: problemi temporanei, come caselle di posta piene o difficoltà del server del destinatario.
UOR (Unique Open Rate)
Indica il numero di destinatari unici che aprono un’email rispetto al totale delle email consegnate, indipendentemente da quante volte viene aperto il messaggio.
List Growth Rate
Misura la crescita della tua lista di contatti, evidenziando quanto stai ampliando la tua audience nel tempo.
Tasso di recapito (Rec)
Riflette la percentuale di email consegnate con successo ai server dei destinatari, distinguendo tra messaggi effettivamente ricevuti nella posta in arrivo e quelli bloccati dai filtri antispam.
Email Sharing/Forwarding Rate
Indica quante email vengono inoltrate o condivise sui social. È un ottimo indicatore della rilevanza dei contenuti e del loro potenziale nel generare nuovi contatti.
Tasso di unsubscribe
Misura quanti utenti si cancellano dalla tua lista dopo aver ricevuto una email. Le principali cause di disiscrizione includono:
- eccesso di comunicazioni, che consiste nel ricevere troppe email, spesso provenienti dallo stesso brand. Si rende quindi necessario regolare la frequenza degli invii per evitare spam aggressivo;
- contenuti poco rilevanti: se i tuoi messaggi non rispecchiano ciò che avevi promesso, rischi di perdere l’interesse dei destinatari. Cerca quindi di segmentare la lista per personalizzare i contenuti e soddisfare le aspettative del pubblico;
- aspettative non rispettate: se prometti aggiornamenti esclusivi od offerte speciali, assicurati di mantenere queste promesse, onde evitare di tradire la fiducia del tuo pubblico;
- scarsa leggibilità su mobile: molti utenti leggono le email dallo smartphone. Una newsletter mal ottimizzata per il mobile (layout complessi, pulsanti difficili da cliccare) potrebbe allontanarli. Ricordati quindi di testare sempre i tuoi messaggi su diversi dispositivi;
- comunicazioni sporadiche o monotone: un invio poco frequente o caratterizzato da contenuti ripetitivi rischia di farti dimenticare dai tuoi utenti. Impegnati quindi a mantenere un ritmo regolare (al massimo ogni due settimane) e diversifica i messaggi per mantenere alta l’attenzione.
Per ridurre il tasso di unsubscribe, pertanto, è cruciale puntare su contenuti accattivanti, personalizzati e di valore, che rispettino (e superino!) le aspettative dei destinatari. Tutto questo ottimizzando la frequenza di invio e assicurando un design semplice ma efficace per garantire la leggibilità su ogni dispositivo.
Conclusioni
Arrivato a questo punto, dovresti esserti fatto una panoramica chiara e precisa dell’email marketing e di quanto sia importante ai fini del successo del tuo ecommerce. Proprio perché i rapporti con i clienti sono fondamentali, non puoi prescindere dall’uso corretto dello strumento che ti garantisce di mantenerli.
Se però necessitassi di un aiuto pratico, da parte di professionisti esperti nella gestione degli ecommerce, non esitare a contattarci! Noi di Consulenza E-Commerce abbiamo infatti una vasta esperienza in questo settore e sappiamo quali sono le strategie di marketing in grado di condurre il tuo store online al successo che merita.
Quindi, se punti a ottenere un ecommerce che vende, rivolgiti con fiducia a noi: saremo lieti di aiutarti a trovare una strategia su misura e pensata appositamente per te.